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Maratona di Padova, ecco i nomi dei top runners

Annunciati i protagonisti della gara di domenica 17 aprile: Rugut e Nihorimbere sulla strada dell'azzurro, fra le donne atteso esordio per le italiane Dal Ri e Montrone

Redazione PadovaSport.TV

Eccoli qui, i protagonisti della Maratona di Padova - XVII S.Antonio. A pochi giorni dalla gara di domenica 17 aprile vengono annunciati i top runners che animeranno la competizione. Uno lo si conosceva già: l’azzurro Ruggero Pertile, capitano di Assindustria Sport e campione di casa, sarà sicuramente l’uomo più atteso al via allo Stadio Euganeo (alle ore 9). Ma al suo nome si aggiungono quelli degli specialisti del continente africano, tradizionali dominatori della specialità. Andiamo a conoscerli.

UOMINI: RUGUT, E NIHORIMBERE CI RIPROVA. L’ugandese Simon Rugut Kipngetich è l’atleta con il miglior tempo di presentazione tra gli specialisti africani (2h14’07”): nel suo palmarès due affermazioni a Leiden, in Olanda, e una a Treviso, nel 2014. Torna poi a Padova Pierre-Célestin Nihorimbere, burundese capace di salire sul secondo gradino del podio nella scorsa edizione in 2h15’35”. Ha partecipato per tre volte ai campionati iridati di corsa campestre e nel 2015, grazie al risultato ottenuto in Prato della Valle, ha preso parte ai Mondiali di Pechino.

Ci sono quindi il keniano Edwin Mwogi Kiptanui, che alla fine del 2014 a Danzhou, in Cina, ha fermato il cronometro a 2h14’45”, suo miglior tempo di sempre, e il suo connazionale Kenneth Kiplimo Kosgei, che vuole esordire in modo convincente sui 42 chilometri, forte di un primato di 1h02’25” sulla mezza.

DONNE, DAL RI ALL’ESORDIO. L’atleta più attesa è l’azzurra Federica Dal Ri, che ha scelto Padova per il debutto in maratona dopo un’ottima carriera sulle distanze più brevi. Ha vinto cinque titoli italiani assoluti (quattro in pista e uno nel cross) e nel 2009 si è laureata campionessa mondiale militare nei 5.000 metri a Sofia (Bulgaria). Laureata in giurisprudenza e appassionata di libri gialli, è sposata dal 2010 con l’azzurro del cross Gabriele De Nard e nel 2013 è diventata mamma di Chiara. Lo scorso 13 marzo ha corso la mezza maratona Roma-Ostia in 1h14’46”, nuovo primato personale. E ora è pronta per un grande debutto.

Anche Maria Teresa Montrone ha scelto Padova per la sua prima maratona. Barese (ma risiede per ragioni di lavoro a Trieste), laureata in matematica, il 2014 è stato, finora, il suo anno migliore, ma la città del Santo potrebbe proiettarla in una nuova dimensione.

Sulla loro strada la keniana Lilian Jepkorir Chemweno, atleta giovanissima (compirà 21 anni il 10 maggio), pure lei all’esordio in maratona, ma nel 2011 bronzo nei 2.000 siepi ai Mondiali under 18 di Lille.

«OCCHIO ALLA MEZZA». «Pertile lo conosciamo tutti, ma oltre a lui abbiamo un cast che mette assieme atleti esperti e giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale» spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento. «In più abbiamo rivolto particolare attenzione alla mezza maratona, gara che presenterà contenuti tecnici di alto livello e in cui, secondo me, potrà essere messo “a rischio” il record della corsa (appartiene all’etiope Tesfaleem, che bloccò il cronometro dopo un’ora 02’30” nel 2014, mentre, in campo femminile, è di Renata Mesini, prima in un’ora 17’14” nel 2010, ndr)».

WORKU VA VELOCE. E allora ecco gli atleti da seguire nella mezza maratona, che scatterà alle 10.30 da Abano Terme. L’etiope Raji Assefa Worku vanta sulla distanza un eccellente 1h00’07” e sette prestazioni inferiori all’1h02’: atleta di solida caratura internazionale, ha un primato sui 42 chilometri di 2h06’24”, realizzato nel 2012 quando fu secondo a Parigi. A sfidarlo i keniani Joseph Collins Mengwa (un PB di 1h01’32” realizzato tre anni or sono vincendo la mezza maratona di Sotokoto, in Kenya), Alfred Kimeli Ronoh (che due settimane fa ha dominato, sulle strade della Riviera del Brenta, la Dogi’s Half Marathon, fermando il cronometro a 1h02’43”) ed Henry Kimtai Kibet, terzo in quell’occasione e vincitore nel 2015 dell’Unesco Cities Marathon (Cividale del Friuli-Aquileia) in 2h15’13”. Attenzione, però, anche all’etiope Taye Damte-Kuashu, che si è già imposto sulle strade venete il 6 marzo, a Conegliano, nell’edizione inaugurale della Treviso Half Marathon (1h03’52”). In campo femminile torna l’etiope Woynshet Girma, prima a Padova nel 2009 sui 42 chilometri, forte di un record di 1h11’13” sulla mezza maratona, siglato a Reims nel 2012.