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Via al Meeting di atletica: grande spazio anche alle giovani promesse. Ecco chi gareggerà

Largo ai giovani. E non è un semplice modo di dire. All’interno del Meeting internazionale “Città di Padova”, che domenica 17 luglio vedrà i campioni dell’atletica internazionale calcare pista e pedane dello Stadio Euganeo (dalle ore...

Redazione PadovaSport.TV

Largo ai giovani. E non è un semplice modo di dire. All’interno del Meeting internazionale “Città di Padova”, che domenica 17 luglio vedrà i campioni dell’atletica internazionale calcare pista e pedane dello Stadio Euganeo (dalle ore 17, a ingresso gratuito) uno spazio importante sarà dedicato agli atleti più giovani con la sfilata dei baby talenti del settore esordienti, con l’inserimento degli 80 piani cadetti e cadette e delle staffette 4x100 delle stesse categorie, dei 100 under 23 femminili e dei 200 under 23 maschili. Talenti che, grazie all’impegno di Assindustria Sport, avranno l’opportunità di mettersi alla prova in un evento che richiama migliaia di spettatori e che sarà ripreso in diretta da Rai Sport.

Fra le atlete sui blocchi di partenza dei 100 l’azzurrina Carol Zangobbo, capitana della squadra femminile gialloblù. «Sarà la mia terza partecipazione al Meeting, un appuntamento che vivo in modo particolare perché è davvero emozionante correre “a casa” e poterlo fare davanti a così tanta gente. Dovessi portarmi dietro una sola immagine dell’edizione 2015, non potrei non ricordare la splendida impressione che mi ha lasciato Shelly-Ann Fraser-Price: anche solo vederla mentre si riscaldava è qualcosa di unico, e poi mi ha colpito come una pluricampionessa olimpica e mondiale come lei abbia conservato una naturalezza e una semplicità non comuni, mostrandosi sempre disponibile con tutti. E’ questo il bello del Meeting, la possibilità di stare accanto a stelle che altrimenti vedremmo solo in tivù».

Domenica se la vedrà con alcune fra le più promettenti atlete della velocità azzurra come la veronese di origini domenicane Johanelis Herrera Abreu, nel 2016 due volte medaglia d’oro ai Tricolori promesse, Annalisa Spadotto Scott, argento alle sue spalle nei 200 a Bressanone, e France Shelomith, bronzo nei 100 della stessa manifestazione, solo per citarne alcune. Carol, nella vita extra-sportiva studentessa di Scienze politiche, si presenta all’appuntamento per chiudere al meglio una prima parte di stagione importante. «Ho migliorato i miei primati personali nei 100 (11”85) e nel lungo (6.22) e indossato la maglia azzurra, ai Campionati del Mediterraneo under 23, anche se non sempre sono stata fortunata in pedana: credo che mi sarei potuta togliere qualche soddisfazione in più nel lungo, specie ai campionati italiani».

Ai blocchi dei 200 under 23 ci sarà anche il suo compagno di squadra Lodovico Cortelazzo. «Sono già emozionato all’idea di partecipare e spero di fare presto quel salto di qualità che mi permetta, magari già l’anno prossimo, di correre assieme ai “grandi”» afferma il ventunenne “Lodo”, studente di Scienze motorie che, dopo la medaglia di bronzo colta ai Tricolori Promesse, nel 2016 si è anche qualificato per la prima volta in carriera alla finale degli Assoluti, sempre nei 200. «Per gli atleti come me questa possibilità è allo stesso tempo uno stimolo a migliorarsi e un premio. Ci arrivo dopo una stagione importante, nella quale ho ritoccato il mio primato personale, correndo in due occasioni in 21”09. Il prossimo obiettivo? Scendere sotto al muro dei 21”». E se riuscisse a farlo proprio al Meeting di Padova?