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Kioene Padova, arriva un opposto da “Dream Team”: ecco Premovic

La Kioene Padova piazza un altro importante colpo di mercato. Dalla Serbia arriva l’opposto Petar Premovic, protagonista con la maglia dell’OK Vojvodina Novi Sad nella stagione 2016/17 con cui ha vinto lo scudetto. Inserito nel “Dream...

Redazione PadovaSport.TV

La Kioene Padova piazza un altro importante colpo di mercato. Dalla Serbia arriva l’opposto Petar Premovic, protagonista con la maglia dell’OK Vojvodina Novi Sad nella stagione 2016/17 con cui ha vinto lo scudetto. Inserito nel “Dream Team” dell’ultimo campionato serbo in cui ha realizzato 449 punti (30 ace e 43 muri vincenti) chiudendo al 3° posto tra i migliori marcatori, Premovic sarà una pedina importante per il team bianconero che completa così questo reparto insieme a Gabriele Nelli.  Nato il 12 settembre 1994 a Raska (SRB), Premovic ha giocato dal 2009 al 2015 con l’OK Radnicki Kragujevac per passare poi al Vojvodina di Novi Sad. La società bianconera ha sottoscritto un accordo triennale con l’atleta serbo.

«Questo è un passo importante per la mia carriera – dice Premovic – che mi permetterà di crescere ulteriormente. Col tempo voglio dimostrare a me stesso e a tutti che posso adattarmi a questa Superlega giocando con i più grandi atleti di questo campionato. Sono pronto e motivato. Tecnicamente cerco di sfruttare la mia altezza e la potenza per potermi adattare al gioco di ogni palleggiatore».

Il 15 febbraio scorso Premovic affrontò anche la LPR Piacenza in Coppa CEV realizzando 15 punti (miglior marcatore del match), ma è lui stesso a raccontare una piccola curiosità. «Ho iniziato a giocare a 14 anni nel Radnicki Kragujevac – spiega – e inizialmente il mio ruolo era quello dell’alzatore. Poi il mio allenatore dell’epoca volle sfruttare la mia altezza per cambiarmi ruolo. E’ stata la giusta decisione, perché poi ho avuto modo di emergere».

Sui giocatori a cui s’ispira ha le idee chiare. «Mi piace molto lo stile di gioco di Cvetan Sokolov e Mariusz Wlazly – dice Petar – anche perché negli anni hanno dimostrato di essere dei vincenti. Da serbo penso però che Ivan Miljkovic sia l’opposto per eccellenza, quello a cui tutti noi ci siamo ispirati fin da piccoli».