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Pallavolo, Tonazzo k.o. al tie break a Latina

L'articolo de "Il Mattino" sulla gara di ieri della Tonazzo Padova

Redazione PadovaSport.TV

La rimonta si ferma sul più bello. Proprio quando sembrava sul punto di poter incamerare la terza vittoria esterna della sua stagione, dopo quelle di Piacenza e Milano, sulla scia di un convincente recupero da 0-2 a 2-2, la Tonazzo si scopre in vena di regali. Sarà che siamo sotto Natale, ma al tie break Orduna e compagni tornano quelli confusi e disordinati visti nella frazione iniziale e non approfittano di un avversario bersagliato dalla malasorte e privato contemporaneamente dei centrali Mattei e Yosifov, usciti per infortunio.

UNA GARA PAZZA. Peccato, perché davanti alle telecamere di Rai Sport 1, l’occasione è stata ghiotta. I bianconeri riscattano così soltanto a metà la figuraccia della prova d’andata, forse la peggiore della loro stagione, e incamerano un punto, comunque buono per tornare ad affiancare Ravenna in classifica, a quota 10. Peraltro, pure la Tonazzo ha pagato il suo prezzo alla malasorte, visti l’infortunio muscolare dell’ultima ora occorso al centrale Volpato, sostituito da Diamantini nel sestetto base, e l’influenza che ha colpito Milan, togliendo “profondità” alla panchina. Molto discontinua in tutti i suoi uomini, Padova ha dato una svolta alla sua partita con l’ingresso in campo a metà match dell’argentino Quiroga, capace di regalare spregiudicatezza alla battuta (4 ace per lui) ma si è scontrata sul muro del team di casa (12 punti per i pontini, i migliori della Superlega in questo fondamentale) e su un eccellente Hirsch (31 sigilli personali per il tedesco), a tratti inarrestabile.

FALSA PARTENZA. Si comincia con una Tonazzo senza riferimenti offensivi e inefficace nel contrattacco. I tre punti consecutivi, arrivati sulla battuta sbagliata da Orduna e con Maruotti e Hirsch, consentono alla Ninfa di volare sul 18-13, ricavando un margine che saprà comodamente difendere sino alla conclusione del parziale. Al cambio di campo, la Tonazzo risponde al primo mini-strappo dei padroni di casa col turno di battuta di Berger, che permette ai suoi di portarsi dal 9-6 al 9-11, con due ace a impreziosire il break. Le squadre restano però abbracciate sino al nuovo allungo della banda di Placì, stavolta targato Hirsch, autore dei punti che consentono a Latina di issarsi sul 20-17, senza più essere rimontata, con Maruotti capace di sfoderare un paio di colpi notevoli in chiusura.

LA REAZIONE. Costretta al tutto per tutto, nel terzo set la Tonazzo ritrova finalmente il servizio, potendo contare sull’argentino Quiroga che, da subito in campo al posto di Cook, si fa sentire sia dalla linea dei nove metri che nell’economia del gioco. Con lui in battuta si porta sul 5-8 e, una volta raggiunta (18-18) non cambia il suo modo di stare in campo, chiudendo con un ace di Averill. Gli uomini di Baldovin proseguono su quella scia pure nel set successivo, scavando un gap importante già prima di arrivare a metà frazione (7-11). Nel parziale i pontini crescono nelle percentuali d’attacco ma sbagliano anche molto (9 errori nel complesso), consentendo agli ospiti di rimanere davanti. Padova pare potersi giovare della situazione, con i laziali che perdono per infortunio i due centrali, Mattei, ex di turno uscito nel set precedente per una distorsione alla caviglia, e Yosifov, che si arrende nel quarto set.

NINFA, CHE CARATTERE. Il tie break, come spesso accade, è tutta una questione di nervi. Con un sestetto ridisegnato per le assenze, Latina trova dentro di sé energie che sembrava non avere e scappa subito via, raggiungendo il 6-2 e non facendosi più riagguantare. Padova, che forse a quel punto ha mollato qualcosa a livello mentale, convinta di avere il match in mano, non sfrutta l’occasione. Sarà che a Natale tutti sono più buoni, ma rimane la sensazione che al Pala Bianchini il regalo più grosso l’abbia fatto la Tonazzo.