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Rugby, derby di coppa: Petrarca battuto dal Rovigo

È ancora Rovigo ad aggiudicarsi il derby d’Italia. Per la terza volta consecutiva, tra campionato e coppa, i rossoblù hanno battuto il Petrarca riconfermandosi detentori dell’Adige Cup. Per il Petrarca si chiude con un turno...

Redazione PadovaSport.TV

È ancora Rovigo ad aggiudicarsi il derby d'Italia. Per la terza volta consecutiva, tra campionato e coppa, i rossoblù hanno battuto il Petrarca riconfermandosi detentori dell'Adige Cup. Per il Petrarca si chiude con un turno d'anticipo l'avventura nel Trofeo Eccellenza: la finale sarà tra il Rovigo, vincitore del girone 1, e le Fiamme Oro dell'ex petrarchino Pasquale Presutti, dominatrici del girone 2. Pur non essendo sfida di campionato, le premesse per un match intenso c'erano tutte. Prima partita stagionale al Plebiscito, prima Adige Cup giocata a Padova, prima volta di Mirco Bergamasco da ex nello stadio della sua città natale, dove debuttò in massima serie a soli 18 anni. Il padovano, recentemente riconvocato in azzurro da Brunel (l'unico proveniente dall'Eccellenza), ha pagato un po' di emozione sbagliando tre calci non impossibili. «Cose che succedono» dirà nel post partita, soddisfatto per il successo rossoblù. Succede anche che i 4 cartellini gialli estratti durante l'incontro si concentrino con severità tutti in cinque minuti, alla fine del primo tempo, mentre nel resto del match il direttore di gara tenga una linea molto meno severa, sorvolando su interventi discutibili. A farne le spese è stato il Petrarca, che senza rendersene conto si è ritrovato velocemente in 12 (contro 14), per i cartellini gialli a Francescato (mani in ruck), Staibano (scambio di cortesie con Lubian, a sua volta ammonito) e a Middleton (entrata laterale). Recriminazioni a parte, il Petrarca ha subito la maggiore organizzazione avversaria nei drive e in touche, trovandosi costretto a tamponare le sfuriate rossoblù in modo poco ortodosso. D'altro canto, i tuttoneri si sono trovati in vantaggio 8-0, prima di subire un parziale di 22-0. Il match si è aperto nel segno della tattica, con un ping pong di calci alti. Va in vantaggio il Petrarca, con Menniti-Ippolito che spedisce tra i pali una punizione dai 22. Rovigo risponde palla in mano, con Ngawini fermato a un passo dalla meta dopo un off load di Bergamasco. Dopo essersi difeso a lungo dalle iniziative dei trequarti rodigini, il Petrarca segna una bella meta con Bettin, sugli sviluppi di un calcetto di Menniti-Ippolito a scavalcare la difesa ben raccolto da Favaro, bravo a smarcare il compagno. Rovigo però non demorde e da una touche a cinque metri, conquistata per fallo di Innocenti su Bortolussi, costruisce il carrettino che conduce Ferro oltre la linea. Nel frattempo Passacantando richiama capitan Targa per i falli in ruck e quando Francescato prova a rubare una palla a terra (tenuta) viene spedito fuori per 10 minuti. Bergamasco pareggia piazzando il fallo; cinque minuti dopo commette fallo a terra senza rilasciare il pallone: scoppia una breve rissa, che termina con i gialli a Staibano e Lubian. Neanche un minuto dopo viene punito anche Middleton, per l'ira del pubblico di casa. All'ultima azione Rovigo sfonda con un altro carrettino ma Passacantando assegna comunque la meta tecnica. Rientrati in campo, gli ospiti approfittano ancora della superiorità numerica, segnando sempre in carrettino con Ferro (doppietta per lui), dopo aver rubato una mischia nata da un avanti volontario di Rodriguez non ravvisato dall'arbitro. Poi però i rossoblù restano senza Basson, costretto ad uscire in barella dopo uno scontro con Jordaan. Il sudafricano del Petrarca, pur scosso dall'impatto, trova la lucidità per segnare la meta della speranza, infilandosi al largo dopo aver fintato il passaggio all'ala. Sotto di sette punti, Moretti e Salvan inseriscono Marcato, togliendo proprio Jordaan. Purtroppo ogni tentativo di riaprire il match svanisce senza esiti, nonostante alcune giocate pregevoli, con Favaro e Conforti in evidenza. Sfuma anche l'ultima touche, rubata da Rovigo che chiude calciando in tribuna prima di raccogliere gli applausi dei suoi tifosi. 

PETRARCA PADOVA vs VEA FEMI CZ ROVIGO  15-22 (8-15)Marcatori:     p.t. : 4’cp Menniti-Ippolito (3-0); 21’m Bettin (8-0); 28’ m Ferro (8-5); 34’ cp Bergamasco (8-8); 41’ m tecnica tr Bergamasco (8-15); s.t. 5’ m Ferro tr Bergamasco (8-22); 18’ m Jordaan tr Menniti – Ippolito (15-22);

PETRARCA PADOVA: Jordaan (21’ st Marcato); Innocenti,Favaro, Bettin, Rossi; Menniti-Ippolito (30’ st Cerioni), Francescato (30’ st Soffiato); Zago, Sarto (3’ st Conforti), Targa (cap); Middleton, Tveraga; Staibano, Ragazzi (3’ st Delfino), Novak (10’ st Acosta).    A disposizione non entrati:  Cecchinato, Mainardi.   All. Moretti/Salvan

VEA FEMI CZ ROVIGO: Basson (12’ st Ragusi); Bortolussi, Menon, Bergamasco, Ngawini; Rodriguez, Frati 17’ st Calabrese); Ferro (26’ st De Marchi), Lubian E., Folla (23’ st Ruffolo); Boggiani, Maran; Roan ( 23’ st Pozzi), Mahoney (10’ st Balboni), Quaglio (23’ st Borsi).    A disposizione non entrato: Mc Cann.   All. Frati/De Rossi

Arbitro: Passacantando (AQ)g.d.l.  Borsetto e Sorrentino.Cartellini: 34’pt Francescato (Petrarca Padova); 39’ pt Lubian E. (Vea femi CZ Rovigo); 39’ pt Staibano (Petrarca Padova); 40’ pt Middleton (Petrarca Padova);Calciatori: Menniti – Ippolito (Petrarca Padova) tr 1/2; Bergamasco (Vea Femi CZ Rovigo) cp 1/3, tr 2/3; Basson (Vea Femi CZ Rovigo) cp 0/1   Note: giornata leggermente velata, temperatura gradevole, campo in buone condizioni, 3.870 spettatori.Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 1  Vea Femi CZ Rovigo 4