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Arzignano, tra gli artefici del boom nel calcio a 11 c’è un giovane vice-presidente

Dopo i successi nel futsal, la ricca provincia vicentina, terra di conciari, è pronta a emergere nello sport più popolare. Guidata da persone appassionate e competenti

Redazione PadovaSport.TV

Qui su PadovaSport.tv vi stiamo raccontando anche la "favola" di un club vicino (sia territorialmente sia per i tanti ex biancoscudati coinvolti) come l'Arzignano ValChiampo, club che milita in serie D, nel girone delle padovane e che attualmente comanda la classifica al pari con la Virtus Verona. Oltre ai già citati Vincenzo Italiano in panchina (o i vari ex Padova come Niccolini, Raimondi, Ilari o Turea), tra gli artefici di questo inizio di stagione scoppiettante c'è anche il giovane vice-presidente Enrico Gastaldello, che ha saputo con competenza e programmazione costruire (insieme al ds Mattia Serafini) una macchina solida e fin qui vincente. «Questo risultato credo sia frutto del lavoro dei ragazzi e di mister Vincenzo Italiano - ha dichiarato, intervistato da Il Giornale di Vicenza - però c'è da dare merito anche alla società. Dal 2011, quando è nato il progetto, si sono fatte le cose in maniera equilibrata ed organizzata, senza fretta. Anche se io sono vicepresidente solo da quest'anno ho sempre seguito le vicissitudini dei giallocelesti e so che l'Arzignano ha sempre lavorato con serietà e correttezza. Qualità che ora stanno dando i loro frutti anche sul campo, che a mio parere è uno specchio di quello che succede all'esterno». Un campionato d'alta classifica quindi, obiettivo dichiarato fin da inizio stagione dal presidente Chilese e da tutto il suo staff e, ora che l'Arzignano si trova lassù in vetta, la società vuole continuare su questa strada. Per farlo il club gialloceleste sta sondando il mercato, che aprirà domani, 1 dicembre,mache potrebbe riguardare l'Arzignano anche nel mese di gennaio, quando si potranno fare i trasferimenti dei “giovani di serie”, come ha confermato Gastaldello: «Ci teniamo a far bene e a non vanificare quanto fatto sino ad ora. Quindi stiamo valutando un paio di giocatori: l'obiettivo è quello di puntellare e rafforzare alcuni ruoli in cui siamo più scoperti per avere un po' più di sicurezza. Ovviamente, come ci sarà qualche entrata, dovremo anche salutare qualcuno dei ragazzi: siamo già in tanti, non possiamo tenerli tutti e magari c'è chi vorrebbe giocare unpo' di più». Rosa, quella gialloceleste, che quindi in queste settimane potrebbe subire qualche variazione. Non cambia invece l'obiettivo stagionale per la società: «Ora comeora siamo lì, è inutile nascondersi - ha continuato il giovane vicepresidente dell'Arzignano - ma nel girone c'è qualcuno che è superiore a noi in questo momento e che ha dichiaratamente fatto le cose per essere primo, mentre noi non c'è l'obiettivo di vincere il Campionato. La viviamo in assoluta serenità, anche se poi è ovvio che più vinci più ti piace vincere, ma il nostro scopo rimane quello di entrare nei play off: l'Arzignano Valchiampo può farlo e deve farlo». Arzignano dunque, terra produttiva del Veneto grazie alle numerose concerie (con tutto l'indotto che ne consegue), ha fame di calcio, dopo aver vissuto momenti di gloria, in tempi non troppo remoti, nel calcio a 5. E se il buongiorno si vede dal mattino, questo può essere davvero l'anno del grande salto tra i professionisiti.

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