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Natale amaro per il Pordenone. Prima il sogno San Siro, poi la caduta

Mauro Lovisa è deluso e amareggiato: non si aspettava di essere già fuori dalla lotta per il primo posto alla prima di ritorno. Capisce la rabbia dei tifosi, ma non accetta i fischi piovuti sulla squadra dopo Pordenone-Santarcangelo, la gara...

Redazione PadovaSport.TV

Mauro Lovisa è deluso e amareggiato: non si aspettava di essere già fuori dalla lotta per il primo posto alla prima di ritorno. Capisce la rabbia dei tifosi, ma non accetta i fischi piovuti sulla squadra dopo Pordenone-Santarcangelo, la gara coincisa con una clamorosa sconfitta casalinga al cospetto dell’ultima della classe. «Non si può dimenticare così rapidamente tutto ciò che abbiamo fatto – è il messaggio del presidente neroverde -. Stateci vicino perché è il primo, vero, momento difficile degli ultimi due anni e mezzo. I risultati non vanno bene – afferma Lovisa – ma la piazza deve avere equilibrio. Sosteneteci sino all’ultimo. Guardate ciò che ha fatto la società in questi ultimi anni. Siamo convinti che usciremo fuori da questo tunnel. Purtroppo abbiamo pagato il match di Milano, ha assorbito energie in particolare ai giocatori che non sono abituati a disputare un campionato di spessore. Ma ripeto, non temete: il club è vigile su tante situazioni. Sicuramente usciranno diversi giocatori, che stanno confermando delle difficoltà di rendimento e che mettono in dubbio la bontà delle scelte di mercato compiute la scorsa estate: per questo Mauro Lovisa, assieme a suo figlio Matteo, sta cercando già di porre rimedio alla situazione con sondaggi forti sempre su Federico Maracchi e Luca Cattaneo, rispettivamente al Trapani e al Brescia, ex ramarri mai dimenticati dal pubblico: oltre a essere giocatori forti, che servono, potrebbero creare quell’entusiasmo che attorno alla squadra (e nella squadra) adesso manca. Un pensiero lo si sta facendo anche su Sergiu Suciu, oggi a Venezia in B. (Da Il Messaggero Veneto)

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