calcio triveneto

Treviso, acque agitate. Il presidente: “Vendo per un milione”

Acque agitate in casa Treviso (Eccellenza), dopo che il presidente Luca Visentin ha annunciato le dimissioni dopo la penalizzazione in classifica. E qualcuno ha bussato alla porta chiedendo di comprare la “casa” perché ha un progetto...

Redazione PadovaSport.TV

Acque agitate in casa Treviso (Eccellenza), dopo che il presidente Luca Visentin ha annunciato le dimissioni dopo la penalizzazione in classifica. E qualcuno ha bussato alla porta chiedendo di comprare la "casa" perché ha un progetto per ristrutturarla e rilanciarla. Il proprietario però - come scrive oggi La Tribuna di Treviso - risponde che non intende vendere. Un gruppo di imprenditori del nord Italia, fra il Veneto e la Lombardia, che non intendono per ora venire allo scoperto, s’è fatto avanti con un progetto di ampio respiro, la prima volta a giugno, poi a settembre, manifestando a Visentin l’intenzione di rilevare il Treviso. C’era stato anche un accordo preliminare di subentro (non essendo il Treviso una Srl ma una associazione dilettantistica non si può parlare di acquisto) firmato dalle parti e scaduto il 30 settembre, al quale però, secondo il gruppo, il presidente non avrebbe più dato riscontro. Fra le priorità messe sul tavolo per il passaggio di proprietà l’agibilità del Tenni, che tuttora non c’è ed il fatto che Visentin, sempre a detta degli aspiranti acquirenti, avrebbe voluto il pagamento della somma non dilazionato in due rate ma totale e immediato.

Risponde il presidente: «Io non vendo, a meno che non arrivi uno, faccio per dire, con un milione e me lo metta sul tavolo. Fino a quel momento non se ne parla. Mi hanno contattato in 4 o 5, si badi bene già da un po' di tempo, ma nessuna offerta era soddisfacente, altrimenti a quest‘ora avremmo già chiuso. Tengo a dire che fino a prova contraria chi ha fatto qualcosa a favore del Treviso sono io: la società ha bisogno solo di stabilità e serenità, non certo di chiacchiere».