editoriale

Adesso un po’ di serenità : la strada è ancora lunga

Direttore di PadovaSport.tv

Redazione PadovaSport.TV

L'affaire-Amirante, che poi è diventato velocemente l'affaire-De Poli, e avrebbe pure potuto degenerare nell'affaire-Calcio Padova se nella riunione di oggi non fosse prevalso il buon senso, si è chiuso con una riunione fiume di sei ore andata in scena in sede all'Euganeo. E' bene chiarire subito che il summit è stata l'occasione per fare il punto a 360 gradi sulla situazione del Padova (settore giovanile compreso), dunque non si è parlato solo dell'eventuale cacciata del direttore sportivo. Riguardo a quest'ultimo punto però possiamo affermare che alla fine ne sono usciti bene tutti i protagonisti della vicenda: Fabrizio De Poli ha compiuto un gesto davvero nobile rinunciando a un anno e mezzo di contratto (più eventuali premi), dimostrando di essere pronto ad assumersi la piena responsabilità dell'errore Amirante non solo a parole (ricordatevi un paio di anni fa Bortolo Mutti, che non si pose minimamente il problema di farsi da parte pur con mezza squadra contro). Roberto Bonetto non è rimasto impassibile di fronte al gesto di De Poli e ha saputo soprassedere, pur rimarcando i propri dubbi su parte dell'operato del ds. Giuseppe Bergamin ha infine svolto egregiamente il ruolo di paciere/mediatore. E' chiaro che la situazione rimane difficile e che è sbagliato nascondere la polvere sotto il tappeto (meglio questi confronti subito, anche duri, purchè risolutivi, piuttosto che assistere a un lento declino o al deteriorarsi dei rapporti), ma è anche vero che il chiarimento di oggi può rappresentare uno stimolo in più per la squadra; archiviato il caso-Amirante c'è da concentrarsi ora unicamente sul campionato, rimandando magari al mercato di gennaio eventuali valutazioni tecniche.