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All-in di Zamuner: scelta rischiosa che dà troppo potere ai giocatori

Oscar Brevi oggi ricorda tanto il soldato di Ungaretti. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Aldilà del merito (giusto o no cambiare guida tecnica?), sottolineiamo come, in questo contesto, dare un ultimatum così netto e...

Stefano Viafora

Oscar Brevi oggi ricorda tanto il soldato di Ungaretti. Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Aldilà del merito (giusto o no cambiare guida tecnica?), sottolineiamo come, in questo contesto, dare un ultimatum così netto e circostanziato sia una scelta molto rischiosa. E discutibile. Brevi lunedì sarà probabilmente l'allenatore più motivato al mondo, ma in campo vanno i giocatori, che in 90 minuti hanno il potere di decidere per lui. Se la squadra è abbastanza matura da recepire il senso di questo ultimatum, se, soprattutto i giocatori sono dalla parte di Brevi come dicono, lunedì assisteremo a una prestazione intensa, di cuore e carattere (aldilà del risultato). Viceversa, la risposta sarebbe pressochè automatica: la squadra ha deciso di cambiare. Ma è giusto dare tutto questo potere ai giocatori? Onore a Zamuner, se il tempo dirà che aveva ragione lui, altrimenti si saranno persi tempo e punti.