tutto padova

Battere la squadra più in forma del momento vorrà pur dire qualcosa. E che spinta dai tifosi!

Sì, lo dicono già in tanti. Ma lo ripetiamo pure qui: i campionati, specie in serie C, si vincono proprio con l’atteggiamento del Padova. Capace di capitalizzare al massimo una partita, quella di ieri sera al Mercante, che non lo ha certo...

Stefano Viafora

Sì, lo dicono già in tanti. Ma lo ripetiamo pure qui: i campionati, specie in serie C, si vincono proprio con l'atteggiamento del Padova. Capace di capitalizzare al massimo una partita, quella di ieri sera al Mercante, che non lo ha certo visto protagonista assoluto sul campo, con la personalità e l'esperienza di chi in questa categoria ha tanto da insegnare. Così le parole di Colella nel post match sono solo un esercizio di stile, retorica da supermercato: certo che l'Italia ha tanto da imparare, ma da che mondo e mondo in serie C si vince anche così (vedi Venezia l'anno scorso). Se vogliamo cambiare il calcio del nostro Paese, cominciamo dalle scuole calcio, non da Bassano-Padova (e poi sarebbe stato interessante capire cosa avrebbe fatto Colella a parti invertite).

C'è ancora strada da fare, ma sembra proprio che il Padova non abbia rivali seri (ieri la vittoria è arrivata sul campo della squadra più in forma del momento). Certo, è necessario che la rosa sia al completo, perchè per come è impostata questa squadra diventa difficile prescindere dai giocatori di esperienza (vedi contributo ad esempio di Pulzetti ieri sera, ma se non è lui è Pinzi o Belingheri). Ieri abbiamo titolato "Ruggito biancoscudato al campionato": è anche quello della tifoseria, che quando si entusiasma e sente che il traguardo è alla portata diventa devastante nell'apporto dagli spalti. Ieri i tifosi presenti erano da lode. Uno sguardo al calendario: nel prossimo turno riposiamo, poi si riprende con la Feralpi. La pressione adesso è tutta sulle inseguitrici, non possono permettersi più di sbagliare. Ma questo campionato insegna che le trappole sono nascoste su tutti i campi.