editoriale

Calori in tilt, ma in campo c’è chi ha la testa altrove

Conduttore della trasmissione Padova Sport, direttore di padovasport.tv e dell'emittente Prima Free

Redazione PadovaSport.TV

Difficile trovare giustificazioni ad una sconfitta come quella di Bergamo. Dopo che perdi contro la Triestina una partita assurda, non puoi giocare con l'Albinoleffe (l'Albinoleffe!) una partita rinunciataria e senza mordente. Dov'era la rabbia tanto declamata in settimana? La voglia di riscatto dopo l'incomprensibile capitombolo contro l'ultima della classe? Abbiamo assistito ad un penoso teatrino dell'ovvio: passaggi scontati, gioco assolutamente inesistente, movimenti prevedibili (oggi avremmo faticato anche contro il Poggibonsi) ma soprattutto poca voglia di vincere. Quel che più desta preoccupazione è, infatti, l'atteggiamento della squadra sull'1-1: è sembrato chiaramente che i biancoscudati volessero accontentarsi del pareggio. C'è chi in campo da qualche settimana non sta onorando per niente la maglia, inutile fare nomi, le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Ma ancora di più, oggi, sul banco degli imputati va mister Calori. Un allenatore preparato, ma che pare aver perso completamente la bussola. La scelta di schierare un abbottonatissimo 3-5-2 con un centrocampo di fabbri (ottimi interditori, ma nessuno con le caratteristiche di far ripartire la squadra e impostare il gioco) risulta incomprensibile, così come attende spiegazioni la presenza di Trevisan (reduce da una disastrosa prestazione contro la Triesitna) in luogo di Cesar. Di fronte non avevamo il Real Madrid oggi e senza trequartisti pareva logico l'inserimento di Italiano a metà campo (il centrocampista non ha preso bene l'ennesima esclusione, siamo pienamente dalla sua parte). Con due attaccanti come Ardemagni e Vantaggiato il risultato è stato quello più scontato: reparti completamente scollati, zero palle giocabili ai due terminali. Che fare ora? Abbiamo un ottimo organico e figure come quelle contro la Triestina e contro l'Albinoleffe non sono ammissibili, tempo da perdere non ce n'è (abbiamo il fresco esempio della passata stagione, con troppa indulgenza verso Sabatini siamo sprofondati). O i risultati arrivano (nel 2011 abbiamo vinto solo col Crotone...) o è necessario cambiare guida tecnica. Tante alternative non ce ne sono.