editoriale

Dal Canto o Bisoli? Basta non perdere troppo tempo

Conduttore della trasmissione Padova Sport, direttore di padovasport.tv e dell'emittente Prima Free

Redazione PadovaSport.TV

Non scherzava Dal Canto quando, nel discorso di insediamento, dichiarava che avrebbe fatto di tutto per meritarsi la riconferma per l'anno prossimo. La società al tempo gli aveva chiesto una cosa: traghettare la squadra, sull'orlo di una crisi di nervi dopo il derby perso a Cittadella, verso una tranquilla salvezza. Possiamo dire che Dal Canto ha raggiunto l'obiettivo. Non male se si considera che la sua è la prima esperienza da allenatore su una panchina di professionisti e che, da quando ha preso il posto di Calori, non ha mai perso. Di più, ha dimostrato di essere davvero quel "medico" che si auspicava di trovare Foschi, in grado di individuare i mali del Padova e porre rimedio. Le scelte apportate dal tecnico castellano sono sotto gli occhi di tutti: poche ma buone. La prima: fissare un'idea di gioco e utilizzare un solo modulo, il 4-3-3. La seconda, gli interpreti: El Shaarawy fa l'esterno d'attacco e basta, Italiano il regista. Con queste due mosse, unite a un buon lavoro a livello psicologico (si vede che la squadra ha ritrovato fiducia nei propri mezzi) Dal Canto ha fatto centro. In queste rimanenti cinque giornate c'è il tempo per divertirsi e magari sognare un po'. Ma è necessario fin da subito avere le idee chiare per il futuro. Foschi innanzitutto. Aveva detto che a salvezza conquistata si poteva ragionare meglio, bene... lo faccia! Si decida se vuole davvero fare grande questo Padova o ritrovare subito la serie A con l'Atalanta o qualche altra squadra. Cestaro vuole fare un grande Padova l'anno prossimo. Servono sei innesti, dice. Per costruire una squadra in grado di puntare senza esitazioni alla serie A (vedi Atalanta e Siena attuali) serve anche un condottiero esperto. Dal Canto promette bene, Bisoli è una garanzia. Dal Canto, nonostante abbia dimostrato indubbie capacità, rimane comunque un rischio: un conto è subentrare ed evitare i play-out, un conto vincere un campionato. Bisoli ha già vinto in passato (per ben tre anni di fila, Foligno play-off, Cesena doppia promozione). La società scelga, ma lo faccia senza strascichi e senza mille ripensamenti. Finalmente, grazie alla classifica, abbiamo modo di programmare con un po' di anticipo, dopo due stagioni che si sono chiuse a giugno inoltrato causa spareggi. Dal Canto o Bisoli (o qualcun altro)? Basta non perdere tempo.