editoriale

Il commento al mercato del Padova: nessun salto di qualità 

Conduttore della trasmissione Padova Sport, direttore di padovasport.tv e dell'emittente Prima Free

Redazione PadovaSport.TV

Missione fallita verrebbe da dire. Dall'ultima frenetica giornata di mercato milanese ci si aspettava qualcosa di più. Tre erano gli obiettivi primari, in ordine di importanza: inserire un elemento di esperienza e qualità in mezzo al campo, ridurre l'organico cedendo giocatori scontenti (vedi Italiano) o non utili alla causa (vedi Rabito), acquistare un interno di centrocampo di valore (per dar modo di rifiatare a Bovo e Cuffa, ultimamente inguardabili). E' stato raggiunto solo l'ultimo obiettivo. Dalla Svizzera è arrivato un ottimo giocatore di prospettiva come Hochstrasser che aumenterà il "peso" della linea mediana. Lo abbiamo già descritto (tramite le parole del suo procuratore) come un centrocampista moderno che abbina grande dinamismo a caratteristiche più offensive (un po' come Gallozzi). Può ricoprire nel centrocampo a tre tutti i ruoli, pur prediligendo la posizione di interno (destro o sinistro). Svizzero a parte, Foschi non ha però concluso per il regista basso (richiesto anche espressamente da Cestaro che in sala stampa sabato aveva detto: "Voglio uno di esperienza, Hochstrasser è giovane") e ha perso all'ultimo minuto Ricchiuti, prima congelato dal Catania poi rimesso sul mercato a dieci minuti dal gong finale. Rabito è rimasto (per accettare di essere la terza scelta come trequartista deve trovarsi proprio bene a Padova...), così come Italiano, la cui situazione va assolutamente chiarita al più presto. Un giocatore immusonito in spogliatoio (che oltretutto non gioca) non serve a nessuno. In sostanza, non c'è stato il salto di qualità richiesto: abbiamo Ardemagni, che dovrà dimostrare di essere all'altezza di Succi, e un mastino in più a centrocampo. Manca però ancora il "geometra" lì in mezzo: dovremo così continuare ad affidarci alle giocate dei singoli in attacco. E' stata data poi piena fiducia alla difesa (portiere compreso), anche qui forse con un po' troppo ottimismo. E' vero, Foschi non ha voluto cedere a certe richieste fuori mercato, ma dalla sua esperienza ci si aspettava qualcosa di più. Hochstrasser, Ardemagni (al posto di Succi) e De Paula non sono acquisti che spostano gli equilibri. Sognare è comunque lecito... Certo, con il botto finale questa sera sarebbe stato più facile.