editoriale

La nave sta affondando

Direttore di PadovaSport

Redazione PadovaSport.TV

Siamo in una fase cruciale della stagione del Padova. Il girone di andata è stato disastroso per i motivi che sono chiari a tutti, ovvero le scelte tecniche estive che si sono rivelate un vero e proprio fallimento. Si pensava di rilevare una società dai costi di gestione enormi, ridimensionarla e renderla competitiva in un baleno grazie ai buoni uffici con il Parma (satellite o non satellite). Ora si rischia la retrocessione, meglio dirlo chiaro e tondo. E' stato commesso un errore strategico grave a mio avviso quest'estate. Dal momento che la nuova società si è insediata tardi (luglio inoltrato) con un evidente svantaggio sul mercato rispetto agli altri club, perchè allora scegliere di rivoluzionare la rosa? Non si potevano rimandare questi grandi cambiamenti alla seconda stagione, con una società più consolidata e rodata e una maggiore conoscenza della piazza? La volontà di tagliare in modo netto con il passato e stravolgere il parco giocatori ha portato ad acquisti frettolosi (Celjak, esempio lampante), errori che hanno generato altri errori (rescissione del contratto di Raimondi per tesserare Rocchi a novembre, che però è entrato in piena forma a fine dicembre, con il mercato ormai alle porte). Anche nei quadri dirigenziali sono stati commessi errori dovuti alla fretta: Penocchio si è fatto consigliare Alessio Secco dal dg del Parma Leonardi e lo ha ingaggiato, ha chiamato Andrea Valentini a fare l'AD (anche lui legato a Parma) ma ha voluto accontentare anche il figlio Marco (che voleva fare il ds, non certo il responsabile dell'area tecnica), inserendolo nell'organico e dando in pasto a stampa e tifosi la storiella dell'importanza e della modernità del doppio ruolo. Anche su Marco Valentini c'è stato il placet di Leonardi (a Parma lavorava per lui), quindi ancora meglio. Iniziano due mercati paralleli: gli acquisti di Secco (Colombi, Ciano, Perna, Pasquato...) e quelli di Valentini (Melchiorri su tutti). Il resto è noto. Ora la nave sta affondando, l'ancora di salvezza è rappresentata dal mercato di riparazione, che mai come quest'anno va preso nel senso letterale del termine. C'è tanto da riparare: e in questa sessione di calciomercato capiremo veramente quanto vale Marco Valentini, se è un d.s. capace o se è solo un raccomandato che ha bisogno di lavorare. Le premesse sono quelle peggiori: l'allenatore non piace più ai giocatori. Se anche un come Cuffa non sta più bene a Padova un motivo valido dev'esserci, ma cambiare guida tecnica non si può. La rivoluzione è cominciata: difficile quantificare le trattative del Padova al momento in atto. Praticamente una per ogni giocatore, o quasi. Dimentichiamo per il momento ragionamenti e discorsi legati al futuro, ai soldi da investire: bisogna condurre in porto questa nave disastrata e, in questo momento, solo il d.s. può essere in grado di farlo. Con le sue conoscenze, la sua fantasia nell'inventarsi operazioni quasi a costo zero e le sue capacità in sede di trattativa. Che Sant'Antonio ce la mandi buona...