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Abano senza campo, rifiutata l’inversione con il Rimini. La società  cerca uno stadio, raffica di no (tra cui Cittadella)

Senza un terreno di gioco, senza certezze e senza nemmeno il supporto della Figc. È stata una giornata convulsa, quella di ieri, sull’asse Abano-Rimini-Roma. Perché la sfida tra i neroverdi e la formazione romagnola, in programma domenica...

Redazione PadovaSport.TV

Senza un terreno di gioco, senza certezze e senza nemmeno il supporto della Figc. È stata una giornata convulsa, quella di ieri, sull’asse Abano-Rimini-Roma. Perché la sfida tra i neroverdi e la formazione romagnola, in programma domenica prossima, è a tutti gli effetti diventata un caso. Perché un campo di gioco non c’è ancora: se entro questa mattina l’Abano non comunicherà alla Lega Dilettanti la sede, tra i rischi nei quali potrebbe incorrere la società c’è anche quello della sconfitta a tavolino. La cosa curiosa, tra le rassicurazioni della società che si sta muovendo in un’autentica corsa contro il tempo per evitare di rimanere senza un campo, è che è stata proprio Figc (quella romagnola) a mettere i bastoni tra le ruote all’inversione di campo. Due giorni fa, infatti, di comune accordo con il Rimini si era giunti a una decisione: Abano-Rimini si sarebbe giocata in Romagna, vista l’impossibilità di utilizzare lo stadio di Monteortone per i lavori di rifacimento del manto erboso. Tutto risolto, fino al perentorio “niet” giunto dalla Figc zonale. «La Federazione ci ha detto che non esiste la possibilità di invertire il campo di gioco», ha spiegato il d.g. aponense, Nicola Bertoli. Che ieri sera si è visto con l’assessore Angelo Montrone. Quest’ultimo ha chiamato addirittura Tavecchio, il quale, tra l’altro, ha dichiarato che non c’è alcun ostacolo alla deroga dell’invenzione di campo. «Domattina (oggi, ndr)» ha continuato Bertoli, «chiamerò l'avvocato Barbieri della Lega nazionale, se lui acconsentirà si giocherà a Rimini, altrimenti la questione passerà nelle mani del sindaco Luca Claudio». Solo ieri la società neroverde ha contattato 26 società (tra cui anche il Cittadella) per chiedere la disponibilità del campo. Tutte hanno detto no.