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Belluno, dirigenza infuriata: “Insulti razzisti? Ma se l’assistente era di Mestre!”

«Oltre il danno anche la beffa». Esordisce così il direttore sportivo del Belluno Augusto Fardin che, alla notizia della sanzione e della squalifica, si dimostra sorpreso quanto il suo presidente Livio Gallio. Il Belluno oltre ad aver...

Redazione PadovaSport.TV

«Oltre il danno anche la beffa». Esordisce così il direttore sportivo del Belluno Augusto Fardin che, alla notizia della sanzione e della squalifica, si dimostra sorpreso quanto il suo presidente Livio Gallio. Il Belluno oltre ad aver pareggiato la partita con un gol annullato in pieno recupero deve far fronte ad una multa salata e al turno a porte chiuse contro il Fontanafredda. «Non mi spiego una cosa del genere – commenta il dirigente gialloblù – nessuno si aspettava questa decisione. Ci hanno annullato un gol nel finale e potevano anche capire la rabbia di alcuni tifosi. Persone negli spogliatoi a fine partita? È normale ci siano, ci sono ogni domenica, dai dirigenti ai magazzinieri. Mentre per la temperatura dell'acqua delle docce nessuno ha fatto niente, stento a credere fosse veramente così fredda come hanno scritto». Secondo il giudice sportivo il pubblico a fine partita avrebbe rivolto espressioni di offesa e discriminazione per ragione i provenienza. «Gli insulti volati valgono come tanti altri – continua Fardin – semplicemente non ci hanno pensato. Non penso a nessun tipo di razzismo e poi l'assistente che ha sbagliato era di Mestre. Per quanto riguarda la multa è veramente salatissima, hanno bisogno di soldi e questo lo dimostra. La società farà ricorso, anche perché la partita che andrebbe giocata a porte chiuse sarebbe quella in casa contro il Fontanafredda, che avevamo già deciso di anticipare, avendo anche avuto il via libera dal nostro avversario». Si accumulano i diffidati. Il Belluno, oltre alla multa e al turno a porte chiuse, deve registrare l'ennesimo giocatore che raggiunge il terzo cartellino giallo. Ivan Merli Sala finisce nella lista dei diffidati insieme a Marco Duravia, Mike Miniati, Giovanni Pescosta, Ruben D'Incà e Stefano Mosca. Per la partita di Mezzocorona non potranno essere del match per squalifica Paolo Pellicanò, che deve scontare la seconda delle tre giornate prese a Mori S. stefano e Sebastiano Sommacal che ha rimediato il doppio giallo contro il Tamai.