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Fusione Real Vicenza-Treviso, si va avanti. Diquigiovanni incontra il sindaco

Un’oretta assieme a Ca Sugana per conoscersi e avere finalmente una impressione diretta della controparte: da un lato Lino Diquigiovanni e il suo staff, dall’altra il sindaco Giovanni Manildo. Prima presa di contatto dunque fra amministrazione...

Redazione PadovaSport.TV

Un’oretta assieme a Ca Sugana per conoscersi e avere finalmente una impressione diretta della controparte: da un lato Lino Diquigiovanni e il suo staff, dall’altra il sindaco Giovanni Manildo. Prima presa di contatto dunque fra amministrazione comunale e l’imprenditore vicentino che vuole riportare la Lega Pro al Tenni trapiantando il suo Real Vicenza a Treviso. «Un colloquio interessante», spiega Manildo, «ora naturalmente vogliamo comprendere bene i dettagli e studiare i contenuti del progetto, per capire qual è la soluzione migliore per la città. Naturalmente nei prossimi giorni mi vedrò anche con Paolo Pini, vicepresidente dell’Acd Treviso: certo, una convivenza di due società mi sembra non facilmente realizzabile, però vedremo». Da parte sua Lino Diquigiovanni, presidente del Real Vicenza, è quantomai pronto a portare avanti il proprio progetto per la fusione tra i berici e i trevigiani, e dice: «Lunedì spediremo il nostro programma al sindaco, da cui ci attendiamo una risposta spero entro la settimana, i tempi tecnici per noi non sono certo infiniti. La prima impressione ad ogni modo è stata positiva ma per ora non mi sbilancio». Ieri inoltre c’è stato il Cda dell’Acd dove, come annunciato, il presidente Marcello Totera ha rassegnato le dimissioni da socio biancoceleste. E martedì prossimo dovrebbe esserci la conferenza stampa per illustrare chi sono i nuovi soci disposti a irrobustire la società biancoceleste in vista della scalata alla serie D con massimo Susic in panchina e Carlo Casagrande direttore sportivo. Insomma, la situazione del calcio cittadino è ancora molto aperta ed in teoria resta valida anche la terza opzione, quella della cordata milanese di Andrea Cani e Matteo Mascetti, interessata ad entrare nell’ACD Treviso e che già a suo tempo aveva presentato un’offerta per potenziare società e squadra allo scopo di dare l‘assalto alla D ma anche di acquistare i diritti di qualche club di quarta serie. Proposta tuttavia mai presa in considerazione dalla società di via Foscolo ma ancora ritenuta non del tutto decaduta dall’amministrazione comunale. Diceva ieri l’assessore allo Sport, Ofelio Michielan: «Lo dico con chiarezza: noi tifiamo per l’Acd. Avevamo promesso che il Tenni sarebbe stato utilizzato dal club in Eccellenza e siamo persone di parola, per cui lo spazio per la squadra locale ci sarà sempre. Poi, e questo vale per tutti, se dovessero esserci altre realtà interessate a Treviso vogliamo vedere cosa c’è dietro, cioè esaminare per bene il progetto ed, che deve assolutamente coinvolgere anche i ragazzi, avere cioè un’attività di settore giovanile: è questo il vero investimento che vorremmo per la città. Per il momento comunque ho sentito soltanto parole: le valutazioni caso per caso le faremo con calma ed attenzione, chiaro che da ognuno pretendiamo garanzie economiche e l‘interesse per la crescita dei giovani». In ballo ci sarebbero anche gli impianti di Lancenigo. «So che i campi da qualche mese sono utilizzati da società minori, ma oltre a Lancenigo in questo momento abbiamo altri obiettivi: uno spazio di oltre 30 mila metri quadri a San Giuseppe sul quale un privato voglia creare un centro allenamenti. La realtà è che negli ultimi 20 anni a livello di infrastrutture sportive a Treviso non è mai stato investito nulla di nulla».