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Il mercato condiziona il sedicesimo turno nel girone D

Inizia dicembre e la lotta per il platonico titolo di campione d’inverno si fa serrata. Ma, a quattro giornate dalla conclusione del girone d’andata, c’è grande bagarre anche in coda, considerate anche le brevi distanze che caratterizzano...

Redazione PadovaSport.TV

Inizia dicembre e la lotta per il platonico titolo di campione d’inverno si fa serrata. Ma, a quattro giornate dalla conclusione del girone d’andata, c’è grande bagarre anche in coda, considerate anche le brevi distanze che caratterizzano una classifica davvero corta.Molti gli scontri intriganti per le squadre padovane impegnate nel girone D, col mercato di riparazione in pieno svolgimento che contribuisce a rendere ancora più incerti gli esiti. Vediamo uno ad uno i match di questa sedicesima giornata.

ESTE-VIRTUS CASTELFRANCO. Un incolore pari interno e una bruciante sconfitta nel derby padovano, da una parte. Il rientro, dopo dieci giornate di squalifica, dell’uomo immagine Bonazzoli, dall’altra. È un duplice stimolo, quello che animerà domani l’Este contro la Virtus Castelfranco, coi giallorossi che non vogliono far allontanare ulteriormente la capolista Rimini, ora a +4. Ancora privi dello squalificato Rubbo e con Bonazzoli cui ovviamente manca il ritmo partita, oltre a qualche acciaccato, gli atestini ospiteranno una formazione impelagata nella lotta salvezza.Il team della famiglia Chezzi, infatti, ha colto l’unica vittoria esterna alla seconda giornata e viene da quattro sconfitte e un pareggio interno. Pur privi di Girelli, Ladu e Sacenti, appiedati dal giudice sportivo, i biancogialli sono da anni formazione di categoria e in settimana si sono rinforzati con gli arrivi delle punte Sciapi e Visani, prelevati da Trestina e Mezzolara. Quello arbitrato da Guddo di Palermo sarà dunque un incontro da prendere con le pinze per la truppa di Zattarin, che alla sua squadra chiede innanzitutto una prova di carattere.

ABANO-BELLARIA. Resistere ai primi venti della rivoluzione invernale, nell’attesa di farli poi soffiare a proprio favore. Come se fin qui il cammino dell’Abano non fosse stato sufficientemente ostacolato dai tanti infortuni, ci si mette anche il mercato a complicare i piani di mister De Mozzi. Con l’apertura degli scambi, sono infatti diventati ufficiali gli addii di Zompa, Guccione, Danieletto e Bilato, cui per il momento ha fatto da contraltare solo l’ingaggio del mediano olandese Bruiner, che già da tempo si allenava coi termali.Se a ciò aggiungiamo anche la squalifica di Bortolotto e la probabile partenza di Da Ros, si capisce come anche una partita sulla carta abbordabile come quella col Bellaria possa trasformarsi in un insidia per i neroverdi, che vedono i playoff a 4 lunghezze di distanza e hanno comunque già dimostrato di saper sovvertire ogni pronostico, andando a vincere con un rocambolesco 4-3 in casa del Mezzolara, domenica scorsa.Dal canto suo, il Bellaria – oggetto di un profondo rinnovamento dopo la retrocessione, seguita a 10 anni in C2 – sta conducendo un torneo onesto e vivacchia poco sopra la zona pericolosa. Domani, a mister Antonioli mancherà il bomber ex Cesena e Bologna Bernacci, che potrebbe essere sostituito dal nuovo arrivo Indelicato, prelevato dal Giulianova. Arbitrerà Scordo di Novara.

DELTA PORTO TOLLE-THERMAL ABANO. Sulla carta, un match dall’esito scontato. Il miglior attacco del girone, che può contare anche sul capocannoniere Cozzolino, contro una difesa che ne ha prese quattro domenica dal Rimini, due dalla non irresistibile Ribelle e altre quattro dal Jolly Montemurlo. Terzi, a pari merito con l’Este i rodigini, quintultimi ma solo a +2 dalla retrocessione diretta i termali, che domani dovranno forse rinunciare anche alla verve offensiva di Rocco. Obiettivo realistico per l’undici di Bisioli, che in trasferta finora non ha mai vinto: cercare di vendere cara la pelle e, in caso di sconfitta, non prendere un’imbarcata. Un punto, pur non rivoluzionando la classifica, sarebbe oro colato vista la situazione. E poi si sa, che il calcio è imprevedibile e magari quando meno te lo aspetteresti… Direzione di gara affidata a Catucci di Foggia.

FIORENZUOLA-ATLETICO SAN PAOLO. Abbandonato l’ultimo posto grazie alla prova di forza nel derby con l’Este, il San Paolo cercherà ora la continuità anche in trasferta, come già successo in ottobre, quando alla vittoria col Jolly seguì il blitz in casa della Ribelle.I numeri, bisogna dirlo, non stanno dalla parte dell’undici di Longhi, che resta pur sempre penultimo, mentre i piacentini sono quinti a pari merito proprio col Piacenza. Il Fiorenzuola, comunque, tra le mura amiche non si è fin qui dimostrato imbattibile e quindi per i gialloblù l’impresa – seppur molto difficile – non appare del tutto impossibile.Caco e compagni dovranno però metterci molto del loro, anche per sopperire all’assenza dello squalificato Benucci e al repentino addio di Sedivec, che dopo meno di due mesi si è accasato in Promozione. Al suo posto, in via Canestrini è tornato Guido Cortella, che già domani potrebbe far coppia con Matteini, rientrante dopo lo stop impostogli dalla società per motivi disciplinari. Arbitrerà Feliciani di Teramo.

Queste le altre partite del sedicesimo turno: Scandicci-Fortis Juventus 1-2 (giocata oggi), Fidenza-Mezzolara, Correggese-Romagna Centro, Formigine-Ribelle, Rimini-Jolly Montemurlo, Imolese-Piacenza.