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La Thermal riparte con quattro volti nuovi

I rossoverdi si rinforzano in vista del match di domani col Sancolombano. Este e San Paolo faranno visita a Tamai e Fenadora.

Redazione PadovaSport.TV

Anno nuovo ma obiettivi vecchi per le squadre padovane di serie D, che dopo la pausa invernale torneranno in campo domani per affrontare la prima giornata del girone di ritorno.

L’unica delle tre a giocare tra le mura amiche sarà la Thermal Abano, che ospiterà il Sancolombano (arbitro Madonia di Palermo). Gli aponensi sono anche i soli ad aver concluso degli acquisti in un mercato di riparazione mai così asfittico, a causa soprattutto della mancanza di risorse che colpisce la stragrande maggioranza delle società. A fronte degli addii di Bandiera, Resta e Santandrea, a Monteortone sono infatti arrivati Da Lio dal Venezia e l’esperto italo argentino Vitagliano in mediana, oltre ai difensori Bindzy (camerunense con trascorsi in Slovenia) e Zanellato, quest’ultimo prodotto del vivaio vicentino.L’intento, è di confermare quanto di buono mostrato fin qui da una formazione che – da neopromossa e dopo un’estate travagliata che ne aveva messo a rischio la sopravvivenza – è riuscita ad inserirsi stabilmente nelle zone nobili della graduatoria e con 7 punti di svantaggio dalla capolista Correggese, può continuare a coltivare legittimamente ambizioni di promozione. Per farlo, sarà però necessario migliorare ulteriormente il rendimento interno: pur avendo incassato solo 6 reti, in casa Volpato e compagni hanno perso tre volte, a fronte di un cammino esterno molto più brillante.L’avversario di domani, che staziona appena sopra la zona playout, sulla carta non dovrebbe impensierire i padovani visto che lontani dalla Lombardia i rossoblù hanno vinto una sola volta e hanno segnato solo 5 gol. È noto però che proprio contro avversarie di caratura inferiore l’undici di Bisioli ha sofferto finora le pene maggiori.

Dovrà invece confermare il trend positivo lontano da casa l’Este, che dopo aver bloccato prima di Natale la marcia della corazzata Pordenone, affronterà un’altra trasferta friulana nella tana del Tamai (arbitro Pedretti di Lovere). Le “furie rosse”, sestultime, nelle 14 stagioni di militanza in categoria non erano mai finite così in basso in classifica ma proprio prima della pausa hanno dato segnali di risveglio imponendosi nel derby con la Triestina e vorranno quindi sfruttare al massimo questo turno per uscire dalla zona playout. Dal canto loro, pur avendo abdicato da tempo ai sogni di gloria dato che Pordenone e Marano faranno corsa solitaria per la promozione, gli atestini vogliono almeno rientrare in quella zona playoff che hanno dimostrato di meritare (soprattutto in trasferta, visto che a far difetto quest’anno sono le prestazioni al “Nuovo Comunale”).Sfoltito l’attacco con le partenze di Brotto e Gasparello, la società di via Monte Cero ha deciso di non intervenire nel mercato, puntando a valorizzare altri giovani del vivaio, anche e soprattutto in un’ottica di contenimento dei costi. Importante quasi come un nuovo acquisto è stato riuscire a trattenere Lasagna, richiesto anche dalle categorie superiori, capocannoniere del girone e punto di forza dell’attacco giallorosso. Pesanti le assenze per squalifica da ambo le parti: ai pordenonesi mancherà Petris, mentre mister Zattarin dovrà reinventarsi la linea difensiva, a causa della contemporanea assenza dei due esperti centrali difensivi Thomassen e Colman Castro.

Ha scelto di sfrondare la rosa e ringiovanirla ulteriormente anche il San Paolo, atteso dall’insidiosa trasferta in casa del Ripa Fenadora (arbitro Meloni di Carbonia). I bellunesi sono probabilmente la squadra più in forma del momento (4 vinte nelle ultime 5) grazie anche alle reti del neoacquisto Zecchinato, prelevato proprio dai san paolini e presentatosi con una tripletta capace di stendere il Montebelluna ai suoi nuovi tifosi.Quello dell’”airone” ex Este e Monselice non è stato l’unico addio in casa patavina, cui non ha fatto da contraltare nessun acquisto: una filosofia sposata da mister Masitto, ancora imbattuto da quando è approdato sulla panchina del “Plebiscito” («Puntiamo a valorizzare il lavoro di una rosa ancora più giovane dopo questo mercato, con l’obiettivo di salvarci al più presto», le sue parole) ma che ha lasciato qualche strascico nei quadri dirigenziali, tanto che lo storico ds Attilio Gementi ha presentato le sue dimissioni ed è stato sostituito nel ruolo da Luciano Stevanato. Sul campo, i patavini vogliono incrementare il recente score da trasferta (7 punti in 3 gare) ma per farlo dovranno essere maggiormente incisivi in fase offensiva, considerato che lontani dal Veneto Lucchini e compagni finora hanno all’attivo solo sette centri.

Questo il quadro completo del girone C: Pordenone-Montebelluna, Mezzocorona-Sacilese, Giorgione-Sanvitese, Trissino-Belluno, Triestina-Fersina, Marano-Dro, Vittorio-Monfalcone.