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Luparense-Venezia, match considerato a rischio dal Viminale. Tribuna e ingressi divisi

Non sarà una partita decisiva, ma per la Luparense San Paolo l’arrivo del Venezia è comunque l’appuntamento dell’anno. A due giorni dalla sfida, in programma domenica alle 14.30, stamattina lo stadio “Gianni Casèe” si rifarà il look...

Redazione PadovaSport.TV

Non sarà una partita decisiva, ma per la Luparense San Paolo l’arrivo del Venezia è comunque l’appuntamento dell’anno. A due giorni dalla sfida, in programma domenica alle 14.30, stamattina lo stadio “Gianni Casèe” si rifarà il look per accogliere i supporter veneziani (circa un centinaio, secondo le ultime stime) attesi per la sfida contro la squadra del loro ex allenatore Enrico Cunico. Ma soprattutto si opereranno alcuni accorgimenti tecnici al fine di prevenire eventuali problematiche legate all’ordine pubblico. Ieri mattina, infatti, l’Osservatorio del Viminale ha segnalato Luparense-Venezia come partita “connotata da alto profilo di rischio”, e ha rinviato la valutazione al Comitato di analisi (Casms) per l’individuazione di misure di prevenzione. La Luparense, da parte sua, sta predisponendo la divisione tra le due tifoserie, scongiurando così il pericolo - paventato negli ultimi giorni - che la gara potesse essere spostata in un’altra sede visto che l’impianto di San Martino è composto da una sola tribuna, e dato il precedente di una settimana fa, con i tafferugli tra veneziani e tifosi della Vecomp Verona. «Non c’è alcuna preoccupazione», spiega il direttore generale, Andrea Franceschini, «Verrà posizionata una rete metallica che permetterà di dividere in due settori la tribuna. Così facendo, ai veneziani sarà riservato uno spazio che può arrivare a contenere circa 200 spettatori, con un ingresso riservato». Contestualmente, sarà potenziato il servizio di stewarding e anche la presenza di forze dell’ordine, e per l’occasione la biglietteria sarà aperta sin dalle 13.15. Intanto, il poker incassato all’andata l’ha già archiviato da tempo, anche perché quel giorno Enrico Cunico debuttava sulla panchina della Luparense al Penzo, chiamato qualche giorno prima per sostituire Daniele Pasa. Sono passate 19 partite, il Venezia è sempre al vertice della classifica, ma non più in testa, e la Luparense si è risollevata, anche grazie al massiccio rinnovamento effettuato a dicembre, tanto da aver abbandonato la zona playout. «Stiamo attraversando un buon momento», ha ammesso l’ex tecnico del Venezia, «peccato per i due pareggi con Vecomp e Dro, avremmo meritato di vincere, e con 4 punti in più avemmo anche potuto fare un pensierino ai playoff. Ma adesso è meglio guardarci prima le spalle visto che l’Union Ripa è a soeo 3 lunghezze sotto di noi». La Luparense prova a sgambettare il Venezia. «Giocheremo le nostre carte, ma sappiamo che affronteremo una squadra molto arrabbiata dopo la sconfitta di Verona. Per esperienza personale, dico che è difficile che squadre così forti perdano due partite di fila e so perfettamente che il Venezia verrà a San Martino per vincere. Aspettarli? Non è nelle nostre corde, opporremo l’organizzazione di gioco e gli equilibri trovati nelle ultime settimane. Il Venezia è un avversario a cui non puoi concedere 5-6 palle gol perché ti punisce, se limiti gli errori a 1-2 puoi anche sperare che la buona sorte di aiuti. Mi aspetto un primo tempo di sofferenza, dovremo avere pazienza perché, se il Venezia non passa, aumenterà in loro il nervosismo». Cunico torna sedersi in panchina dopo avere scontato a Dro il turno di squalifica dopo l’espulsione con la Virtus Verona. Sulla sfida a distanza tra Venezia e Campodarsego, Cunico non ha dubbi. «Alla laguna mi legano bei ricordi, al di là di come andò a finire con la società. Sarà un bel duello che continuerà per tante settimane. Mi sarei aspettato, a questo punto della stagione, di vedere il Venezia con qualche punto di vantaggio, ma alla lunga gli uomini di Favarin hanno le chance maggiori di salire in Lega Pro. Il Campodarsego è una buona squadra, è un gruppo solido e coeso, ci crede e non mollerà, il Venezia ha però una rosa lunghissima e questo potrebbe incidere. Anche se sta inseguendo, concedo al Venezia qualche chance in più». Intanto, però, sogna di fermarlo

(Da Il Mattino)