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Serie D, il Mestre di Zironelli tra le big: “Ce la giochiamo con tutti”

Manca poco. Meno di una settimana, per il Mestre, al primo appuntamento di Coppa Italia sul quale pende l’incognita del campo, dal momento che a Mogliano il manto è in rifacimento e, con ogni probabilità, si chiederà di giocare a San Donà,...

Redazione PadovaSport.TV

Manca poco. Meno di una settimana, per il Mestre, al primo appuntamento di Coppa Italia sul quale pende l’incognita del campo, dal momento che a Mogliano il manto è in rifacimento e, con ogni probabilità, si chiederà di giocare a San Donà, anticipando al sabato. Intanto l’allenatore Mauro Zironelli analizza la situazione della squadra in vista degli impegni ufficiali. «A parte Della Scala (un ’99) nessuno ha risentito di infortuni muscolari» fa notare il tecnico «e sono tutti abbastanza in forma». Il continuo turnover delle prime uscite è presto spiegato. «Ho appositamente schierato squadre miste per vedere e correggere gli errori sia contro il Chievo che contro l'Union Pro e abbiamo fatto meglio di quanto pensassi. Certo, qualcuno ha giocato anche fuori ruolo ma apposta per provarli e vedere come se la cavano in casi di emergenza. Portare a casa un torneo conta per il morale ma a me interessa vedere se riesco a trasmettere le mie emozioni. Ora lavorerò per la Coppa dove mancherà Gritti e poi per la prima di campionato. Dobbiamo ancora completare la squadra con un paio di elementi giovani. A livello fisico siamo al 60% mentre a livello “conoscenza” al 50% ma conto di arrivare all'80/85% in questi quindici giorni che saranno fondamentali». Poi una panoramica sui giocatori. «Bene o male li conoscevo tutti» continua Zironelli «e sono tutti giocatori importanti che si mettono a disposizione. Molti sanno già cosa voglio ma non è facile per loro mettere in pratica le mie nozioni fidandosi di me e mettendoci tutto, impegnandosi senza chiedersi troppi perché e dandomi qualcosa in più a livello fisico e mentale. Ma li ho scelti io proprio perché so cosa e quanto possono dare». Ottima impressione anche dagli juniores. «Non sono tutti prontissimi ma hanno qualità tecnica e mentale per stare nella categoria. Siamo più fluidi rispetto all’Altovicentino dell’anno scorso e sono contento di tutti i reparti. Dobbiamo, però, essere più ermetici quando l'avversario supera la metà campo». Alla fine un giudizio sul girone. «Campionato e girone equilibrato Arzichiampo, Alto, Triestina sono belle formazioni, mi sembra di essere tornato a quattro anni fa con sei-sette squadre per girone che possono dire la loro. Sarà un campionato livellato dove se si trovano squadre come Belluno o Abano in formazione tipo te la giochi. Può succedere di tutto e noi dobbiamo tentare non solo di migliorare la posizione dell'anno scorso ma fare molto di più anche perché la piazza lo merita». (Da La Nuova Venezia)

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