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Trasferta-verità  per il San Paolo, testacoda per l’Este

In casa della Vecomp, i gialloblù si giocano una grossa fetta di playoff mentre la capolista ospita il fanalino Sestese.

Redazione PadovaSport.TV

Pesce d’aprile da evitare per le padovane di serie D, impegnate domani nella sestultima giornata della regular season (ore 15). Entrambe reduci da vittorie e – in generale – da un momento positivo, sia l’Este che il San Paolo sono ancora in piena lotta per i rispettivi obiettivi e in questa prima domenica di aprile inseguono punti fondamentali per mantenere salda la rotta.Il match di maggior interesse, vista anche la posizione in classifica delle contendenti, è Virtus Vecomp-San Paolo (arbitro Baroni di Firenze). All’appuntamento in terra veronese, l’undici patavino arriva però con gravi defezioni nell’organico, che rischiano di compromettere la rincorsa ai playoff dei ragazzi di Fonti, in serie positiva da 7 turni.Mancheranno infatti Mazzeo, Lucchini, Cuccinato e Formentin, tutti infortunati, mentre Bovo rientrerà dalla squalifica e l’insostituibile bomber Volpato sarà obbligatoriamente affiancato in avanti dal giovane Cortella. «Un plauso ulteriore ai ragazzi va fatto proprio per la capacità dimostrata durante tutta la stagione nel saper sopperire alle numerose assenze di compagni importanti – analizza il tecnico gialloblù – Domani, in un derby che in caso di sconfitta ci escluderebbe quasi certamente dai playoff, schiereremo sei elementi in età da juniores: è il segnale che il progetto sta andando avanti. Replicare il risultato dell’anno scorso sarebbe il giusto premio per atleti e dirigenti».Se i sanpaolini non hanno molte alternativa alla vittoria, non potrà affrontare il match a cuor leggero nemmeno la compagine veronese: i rossoblù occupano la quarta piazza in coabitazione col Castelfranco, 2 lunghezze sopra i padovani e a 7 dalla coppia di testa, con la speranza di agganciare la vetta che può essere alimentata solo da un risultato pieno. Obiettivo che gli uomini di Gigi Fresco cercheranno di conseguire, disponendosi col consueto 4-3-3 garibaldino, guidato là davanti da Lallo, Mensah e Roveretto.Molto più agevole, almeno sulla carta, l’impegno casalingo dell’Este col fanalino di coda Sestese (arbitro Provesi di Treviglio). La vittoria in extremis ottenuta a Forcoli sette giorni fa ha ridato morale agli atestini, psicologicamente condizionati dal ko infrasettimanale nel derby col San Paolo e dall’attesa della sentenza della Corte Federale riguardo al ricorso presentato da Vecomp e Castelfranco per l’irregolare tesseramento di Aliberti, che tarda ad arrivare, a conferma della spinosità della materia in discussione.Lasciando da parte le carte bollate, il campo finora ha detto che i giallorossi meritano il primato, seppur in coabitazione col Forlì (col quale un destino beffardo ha programmato lo scontro diretto proprio all’ultima giornata) ma che per mantenerlo devono far meglio proprio tra le mura amiche, dove hanno finora collezionato 3 delle 4 sconfitte incassate in totale.Proprio in virtù di queste considerazioni, l’avversario di domani pare l’ideale vittima designata, dal basso dell’ultima posizione che occupa in solitaria, con soli 21 punti raccolti finora. I fiorentini, però, a metà mese recupereranno l’incontro con la Pavullese saltato il primo marzo: un vero scontro diretto per la salvezza, con il team di Bartalucci che ambisce a collezionare più punti possibili in questi ultimi incontri, per agguantare almeno un posto nei playout.L’Este, che vedrà rientrare dalla squalifica capitan Moresco e mister Zattarin, oltre a riabbracciare Asti Brun dopo un lungo stop, non può però permettersi alcuna distrazione, visto che il Forlì sarà contemporaneamente impegnato in casa del Santa Croce, altra candidata alla retrocessione diretta.Queste le altre partite della trentatreesima giornata: Lanciotto-Camaiore, Cerea-Forcoli, Santa Croce-Forlì, Pistoiese-Castelfranco, Ravenna-Mezzolara, Tuttocuoio-Villafranca, Scandicci-Bagnolese, Pavullese-Rosignano.