news calcio veneto

Venezia, Perinetti: “Difficile capire il metro del giudice sportivo…”

A volte resto basito nel leggere i referti arbitrali e le conseguenti squalifiche o inibizioni. Lo dico senza alcun tono polemico, ma vorrei capire meglio il metro di valutazione». Giorgio Perinetti (nella foto), responsabile dell’area tecnica...

Redazione PadovaSport.TV

A volte resto basito nel leggere i referti arbitrali e le conseguenti squalifiche o inibizioni. Lo dico senza alcun tono polemico, ma vorrei capire meglio il metro di valutazione». Giorgio Perinetti (nella foto), responsabile dell’area tecnica del Venezia sarà anche oggi in tribuna, causa l’inibizione fino al 15 dicembre. Ma è rimasto sconcertato nel leggere l’ultimo comunicato del giudice sportivo di Lega Pro e il passaggio relativo a Federico Nofri, tecnico del Teramo, squalificato per quattro giornate «Non mi permetto di entrare nel merito della squalifica dell’allenatore del Teramo, perché non conosco i fatti e farei le stesse valutazioni se fosse capitato ad un altro tecnico. Mi limito solo a fare una constatazione dopo aver letto le motivazioni adottate dal giudice sportivo per infliggere quattro giornate di squalifica» prosegue Perinetti, «nel comunicato si parla di comportamento offensivo e minaccioso. Nel mio caso, relativo all’allontanamento di Bolzano in Coppa Italia, è stato scritto che ho tenuto solo un atteggiamento offensivo, ma non minaccioso, nei confronti della terna arbitrale e sono arrivate tre partite da saltare in aggiunta alle altre tre dopo Santarcangelo. Mi piacerebbe che ci fosse una linea chiara, che si potesse discutere su elementi sicuri e non su interpretazioni diverse da caso a caso». Tre giorni prima, sabato 5 novembre, Perinetti era stato infatti allontanato dall’arbitro durante l’intervallo del match di Santarcangelo di Romagna, e in quell’occasione il giudice sportivo lo aveva inibito fino al 29 novembre sempre “per comportamento offensivo nei confronti della terna arbitrale” per un totale di tre partite (Sudtirol, Feralpisalò e Padova). (Da La Nuova Venezia)

tutte le notizie di