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Che regalo di Natale per la Tonazzo: vittoria contro Piacenza

Alzi la manina chi, fra i 2.400 aficionados in tribuna, si aspettava un risultato come questo. Con la Tonazzo avanti 2-0 e poi ripresa sul 2-2 era facile scommettere sul mesto finale visto troppe volte in questa stagione. E invece, una conclusione...

Redazione PadovaSport.TV

Alzi la manina chi, fra i 2.400 aficionados in tribuna, si aspettava un risultato come questo. Con la Tonazzo avanti 2-0 e poi ripresa sul 2-2 era facile scommettere sul mesto finale visto troppe volte in questa stagione. E invece, una conclusione più esaltante per i tifosi bianconeri non ci sarebbe potuto essere, con capitan Rosso che prende letteralmente per mano la squadra e piazza il filotto vincente che decide il match. Arriva così la seconda vittoria in Superlega degli uomini di Baldovin, la prima contro una delle “grandi” del campionato, la stagionata ma sempre ricca di talento Copra Piacenza. Una squadra, per essere chiari, che ha come “rincalzi” gente del calibro di Papi, Ter Horst, Kohut e Tencati e che sotto rete può contare su un elemento come Zlatanov, ieri a tratti devastante, specie dalla linea dei nove metri. E invece l’ha spuntata la piccola Padova Vittoria in posto 4. Facile indicare i protagonisti. Di Rosso si è già detto: ha chiuso la sua prova con 22 punti e il 46% offensivo ma quel che più è piaciuto è la stata la capacità di tirare a tutto braccio nei momenti caldi dell’incontro, cosa che non sempre gli era riuscita in passato. Pur con qualche ingenuità figlia dell’inesperienza, anche Quiroga si è espresso a livelli molto alti, esibendo una notevole varietà di colpi e chiudendo con gli stessi 22 punti del capitano e col 58% offensivo. Ma a indirizzare la sfida verso la squadra di casa è stato anche l’ingresso di Volpato, tenuto ai box per tre set perché reduce dall’influenza, ma con un impatto sul match di tutto rispetto. E poi c’è stata una prova generosa in difesa, non solo nel solito Balaso. Fischi a Radici. E Piacenza? Pur disponendo di un gran numero di giocatori di primo livello è sembrata troppo Zlatanov-dipendente. Chapeau di fronte all’ennesima prova sontuosa del trentottenne Hristo, ma i balbettii stagionali degli emiliani si spiegano anche con l’apporto a scartamento ridotto dei compagni. Uno su tutti: il tanto temuto Poey, che ha chiuso la sua prova con 7 errori, alcuni dei quali clamorosi, compresi quelli commessi nel finale, quando Radici (a proposito, il tecnico degli emiliani certi atteggiamenti platealmente strafottenti potrebbe tranquillamente risparmiarseli) l’ha rimesso in campo per gli ultimi scambi del tie break. Proprio suo è stato l’errore che ha regalato alla Tonazzo il punto del 15-14, prima dell’ace piazzato da Rosso subito dopo. Il servizio che ha permesso agli uomini di Baldovin di ritrovare quel successo che mancava dal 3-1 a Molfetta della quinta giornata, datato 9 novembre. Feste sotto rete. La Tonazzo inizia così il tour de force di fine anno. I bianconeri torneranno di nuovo sotto rete nel giorno di Santo Stefano, in trasferta a Latina, trascorrendo il Natale in corriera diretti verso il capoluogo pontino: la partenza è fissata alle 14 del 25 dicembre. Poi, nel posticipo televisivo di lunedì 29 dicembre, alle 20.30, ci si ritroverà al PalaFabris, per lo scontro diretto con Monza. E per l’anno nuovo? Niente pause: i bianconeri giocheranno sabato 3 gennaio, ricevendo Trento nella prima giornata di ritorno. Brava Francesca. Momento emozionante immediatamente prima del match, al PalaFabris. La battuta d’inizio è stata effettuata da Francesca, una ragazza trapiantata di fegato all’età di 16 anni e che oggi – a 8 anni dall’operazione – conduce una vita normale, a testimonianza dell’importanza dell’operato delle associazioni insieme alla professionalità della struttura ospedaliera di Padova. La giornata è stata infatti dedicata a Sofia Onlus, charity partner della Tonazzo, che si occupa di bambini con malattie epatiche e intestinali.