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Pallavolo: Tonazzo coriacea, Verona vince a fatica

La Calzedonia non si smaglia. Ci prova, la Tonazzo, a mettere in difficoltà i cugini più quotati, ma dopo un grande primo set ai bianconeri tocca arrendersi. Finisce 3-1 per Verona, che può legittimamente puntare a dare fastidio alle squadre di...

Redazione PadovaSport.TV

La Calzedonia non si smaglia. Ci prova, la Tonazzo, a mettere in difficoltà i cugini più quotati, ma dopo un grande primo set ai bianconeri tocca arrendersi. Finisce 3-1 per Verona, che può legittimamente puntare a dare fastidio alle squadre di primissima fascia, mentre la Tonazzo scivola in undicesima posizione, superata di un punto dall’Altotevere, ma ancora davanti a Milano e Monza. Conta poco, a questo punto della stagione e senza lo spettro della retrocessione da cui guardarsi. Alcune considerazioni, però, è possibile trarle e la prima è che, senza il miglior Giannotti, è difficile sperare di portare a casa punti da impianti come il PalaOlimpia. Vietato dar la croce addosso all’opposto bianconero, che, sin qui, è stato forse l’elemento più positivo nella banda di coach Baldovin, ma se pure lui non mette a segno più di 9 punti e si ferma 36% offensivo, senza nemmeno offrire il suo solito apporto in termini di battute vincenti, allora di strada se ne può fare davvero poca. Il servizio. Dopo un primo set da stropicciarsi gli occhi la Tonazzo è calata sia al servizio che in ricezione. Coscione, ex di turno, ha potuto orchestrare meglio la palla spinta che piace a lui fra i suoi uomini, con Anzani spesso in evidenza al centro (5 muri per lui) e con Deroo e Sander, in posto quattro, capaci di far male. E Gasparini? Lo spauracchio sloveno, che nell’ultimo precedente disputato al PalaOlimpia, nel 2012, mise a segno 11 ace, record per il campionato italiano, ieri sera si è fermato 3, comunque quasi quanti ne ha messi a referto la Tonazzo con tutti i suoi uomini (4). In casa bianconera, con Giannotti sottotono, Orduna è stato costretto a chiamare più spesso in causa capitan Rosso, ancora sulla via del recupero: per Mattia 21 punti con un discreto ma non eccezionale 41%. Il migliore, nelle file padovane, è forse stato Mattei, capace di firmare 5 muri vincenti. La cronaca. Padova parte peggio e nel primo parziale è sempre all’inseguimento. Sul 22-19 con la palla lungo linea spedita fuori da Quiroga, Baldovin chiama il suo secondo time out. Al ritorno in campo i bianconeri piazzano l’allungo, con Rosso che schiaccia a terra il 23-22. Si va ai vantaggi e a una corsa a braccetto che termina solo con l’ace del capitano che vale il 26-28. A quel punto la Calzedonia reagisce, con Gasparini al servizio trova subito il 4-0 per poi scappare addirittura sul 12-4. Il muro di Sander chiude il set 25-21: decisivi gli errori al servizio per la Tonazzo. Nel terzo set Baldovin parte con Milan opposto e Giannotti in panca ma la differenza la fa il muro di Verona, che permette agli scaligeri di portarsi sul 12-7. La girandola di cambi bianconera (dentro di nuovo Giannotti e pure Garghella per Rosso) sortisce qualche effetto, ma il 20-20 è solo un’illusione: la frazione termina 25-22 con l’ace di Sander. Il quarto set è molto equilibrato e l’utilizzo di Garghella per Quiroga consente alla Tonazzo di difendere meglio (12-11) anche se Verona non si preoccupa troppo e gestisce il vantaggio. Per la Tonazzo ci sono comunque gli applausi degli oltre 150 tifosi arrivati da Padova apposta per il derby. Trionfo Under 14. La gara è stata preceduta dalla finale under 14 di Coppa Veneto che si è confermata uno degli appuntamenti più attesi e del volley giovanile: a festeggiare proprio la Pallavolo Padova, che ha piegato 3-1 il Volley Castelli. Una nota di merito particolare va all’mvp Mattia Gottardo, che bissa il successo personale e di squadra ottenuto nella finale del campionato regionale dello scorso maggio. Raggiante coach Alice Biasini: «Questa vittoria premia prima di tutto il nostro gruppo e poi anche il grande lavoro che abbiamo fatto in palestra nelle ultime settimane. L’abbiamo ottenuta grazie all’apporto di tutti, compresi quelli che sono entrati anche per un solo punto». Campioncini crescono in maglia bianconera.