parola di tifoso

PDT: Buttiamoci alle spalle le polemiche e rimaniamo uniti

Le emozioni, la passione, le parole di un grande tifoso del Padova. Sempre in Curva Fattori, sempre in trasferta. "Parola di tifoso" (PDT) è lo spazio dedicato al tifo biancoscudato, quello vero. Senza filtri.

Redazione PadovaSport.TV

La Tessera del Tifoso non è servita a nulla, ma uno scopo (non dichiarato) l'ha sicuramente raggiunto: quello di dividere le tifoserie. Un esempio lo abbiamo qui a Padova, dove col tempo ormai si è delineata una situazione abbastanza netta, quasi ideologica: Fattori non tesserata in blocco, Tribune Est ed Ovest (AICB in testa) tesserati.Tutto questo ha finito col creare una situazione di tensione, che va chiarita e smorzata una volta per tutte. Una situazione di tensione purtroppo cavalcata ad arte dai nemici che il Calcio Padova e la tifoseria si portano in seno da anni. Nemici che hanno nomi e cognomi noti ai più, e che si avvalgono di "portaborse" pronti ad intervenire in ogni sito biancoscudato ed in ogni trasmissione sportiva in cui si parla del Padova (personalmente mi rifiuto di credere che molti commenti che si leggono, privi di ogni senso logico, siano scritti da tifosi biancoscudati). Per chi non capisse, basta vedere da quale parte "politica" è arrivata la più grande propaganda alla tessera nelle ultime settimane...

Fermo restando che certi personaggi non meritano alcuna considerazione, è fin troppo evidente tuttavia di come la tensione sia montata partita dopo partita, dalle prime avvisaglie a Bologna fino al triste epilogo di Empoli.Ad Empoli la Fattori non era presente, tanto per essere chiari. L'episodio accaduto a fine partita ha visto coinvolti due ragazzi, presenti a titolo personale, ma per ovvi motivi non può essere imputato all'intero settore. E soprattutto non giova alla nostra battaglia. Non voglio con questo buttare la croce addosso ai due ragazzi, che hanno avuto una reazione eccessiva ma comunque umana in una situazione di tensione (chi non sbaglia mai?); ma semplicemente voglio far riflettere tutti... Ad essere colpiti sono stati altri tifosi biancoscudati, con i quali ci divide il modo di vivere lo stadio, ma non i colori. Quei tifosi colpiti, sono tifosi come noi. Hanno sottoscritto la Tessera non perchè ci credano negli obiettivi dichiarati da Maroni, ma semplicemente perchè era la "conditio sine qua non"; per potersi abbonare. Ma il 90% di loro, e sono sicuro di ciò che dico, sono ben coscienti che la tessera non serve a nulla e solidarizzano con noi per gli assurdi divieti di trasferta. Una riprova si è avuta la sera della presentazione del Padova al Caffè Pedrocchi, con gli applausi della gente all'arrivo del nostro corteo dietro lo striscione "No alla tessera del tifoso". Anche quella serata purtroppo fu rovinata da un gesto non voluto nè previsto dalla Fattori, ovvero l'esplosione di un petardo che ferì quattro persone.

Oggi siamo arrivati ad un punto cruciale: molte società si sono ormai rese conto del completo fallimento della tessera e stanno facendo pressione assieme alle tifoserie affinchè si apportino dei cambiamenti. Ed io credo che Empoli debba essere spunto per un cambiamento: non ci sono nemici da combattere all'interno della nostra tifoseria, i nemici sono esterni. I nemici sono dentro quelle istituzioni che troppe volte hanno barattato la libertà del loro popolo in cambio del business di pochi "amici di amici", e proprio a quei nemici siamo riusciti a dare in faccia a più riprese la nostra protesta civile, presenziando spesso fuori dagli stadi, arrivando anche a mostrargli come sarebbe uno stadio senza ultras (vedi Padova-Bari), zittendoli in ogni confronto pubblico in cui si parlasse di tessera del tifoso, quando "lor signori" ripetono come un mantra che la tessera è uno strumento utile per combattere la violenza negli stadi" senza tuttavia riportare un solo dato a sostegno delle proprie assurde tesi (eccezion fatta per Maroni, che riporta dati fasulli, ma questo è un altro discorso). Ora è il momento di assestare i colpi del definitivo Ko, ma ci possiamo riuscire solo se siamo uniti. E non solo in Fattori. Dobbiamo essere uniti anche con tutti quei tifosi che hanno sottoscritto la tessera. Perchè, come ho già spiegato, l'unico motivo per cui l'hanno sottoscritta è l'abbonamento. volete la controprova? Guardate i dati delle presenze in trasferta: 20 a Genova, 300 a Cittadella, meno di 300 a Verona, una settantina ad Empoli. Il tutto con una squadra che vola e con oltre 4.000 abbonamenti... Dove sono tutti questi abbonamenti? Vi do io la risposta: sono a casa perchè pensano che in trasferta senza il tifo della Fattori non valga la pena di andare! Ora però sta a noi trascinarli ulteriormente dalla nostra parte...

Alla luce di quanto spiegato, oggi anche lo slogan "Chi si tessera è complice" non ha più motivo di esistere; in quanto i tesserati di Padova per la maggior parte sono obbligati dalla situazione. Ed è su questo che dobbiamo ragionare, e che ci dobbiamo capire. Tutti. Senza distinzione di settore o di tessera. Loro vogliono dividerci? Diamogli la risposta ancora una volta in faccia, rimanendo uniti ed evitando una stupida guerra fratricida che non serve a nessuno e non da vantaggi di nessun tipo (anzi, che rischia di ritorcersi come un boomerang per le ovvie conseguenze sul piano giuridico/penale).Pertanto lancio questo appello a tutti i tifosi biancoscudati, sia tesserati che non: stop alle polemiche ed alle tensioni interne! Buttiamoci alle spalle quanto accaduto nel recente passato e reagiamo da persone mature. In fin dei conti, facciamo il tifo tutti per le stesse maglie....

Nei prossimi mesi la Fattori organizzerà ulteriori iniziative per combattere la tessera, aperte a tutti. Concludo estendendo l'invito a tutti i tifosi di altri settori che si sono fatti la Tessera del Tifoso. Per discutere, capire, confrontarsi. Poi le posizioni possono anche rimanere diverse, ma almeno si evita una volta per tutte e definitivamente di rimanere vittima di strumentalizzazioni che sono l'arma di chi non ha alcun argomento a proprio favore.