parola di tifoso

PDT: PADOVA-BRESCIA DAGLI SPALTI

Le emozioni, la passione, le parole di un grande tifoso del Padova. Sempre in Curva Fattori, sempre in trasferta. "Parola di tifoso" (PDT) è lo spazio dedicato al tifo biancoscudato, quello vero. Senza filtri.

Redazione PadovaSport.TV

DELIRIO PUBBLICO. Una cosa che mi ha colpito molto di Padova-Brescia è l’organizzazione dell’ordine pubblico. Sembrava fosse in programma la visita di un capo di stato straniero o che fosse appena successo un colpo di stato. Scegliete voi quale delle due soluzioni si avvicinava di più alla meravigliosa parata militare che si è svolta a Padova Ovest, ma fate attenzione perché la seconda potrebbe essere molto più verosimile di quanto non crediate. Io francamente non capisco tutto questo allarmismo per una partita di calcio. Non venitemi a parlare del problema violenza perché passereste per disinformati nel migliore dei casi (o per stupidi, se siete convinti di informarvi bene. Fate voi). Per me, e potete dirmi ciò che volete, in Italia ci sono mille problemi più grossi di due gruppi di tifosi che si azzuffano per una partita di calcio, però si continua a fossilizzare tutta l’attenzione sui tifosi. Forse perché i tifosi ed in generale il calcio servono a questo? A distogliere l’attenzione della gente dai veri problemi? In settimana si è provveduto a creare un bel clima da allarme terroristico: prima la prevedibilissima invasione di bresciani a cui vengono concessi solo 1500 biglietti con divieto di vendita ai non residenti in Veneto. Ed è già un passo avanti, visto che qualche fenomeno qualche anno fa voleva vietare Padova-Venezia anche ai residenti in provincia di Padova. Ad ogni modo molti tifosi delle rondinelle si annunciano pronti a partire senza biglietto, giustamente, ed ecco per magia spuntare altri 900 biglietti. Domanda: se la curva ospiti tiene 3300 posti per quale motivo sarebbe omologata solo per 1500? Ah già, i tornelli che determinano la capienza dello stadio… ma i tornelli non dovevano risolvere i problemi? Ne stanno creando di ulteriori, mi pare…Allarme arancione: una ventina di pericolosissimi bresciani hanno preso i biglietti a Padova per il settore di Tribuna Ovest. Pare che il rivenditore non abbia controllato la provenienza. I loro biglietti vengono bloccati, e dalla questura fanno sapere che coloro che l’hanno preso rischiano il Daspo, mentre non si escludono provvedimenti verso la rivendita ed il Calcio Padova. A questo punto un po’ di domande: 1-Che atti di violenza avrebbero commesso i tifosi nel prendere un biglietto di altro settore? E’ un reato da Daspo? Non mi risulta proprio quindi forse chi mette in giro certe notizie farebbe bene ad inventarsene di migliori. Questa sparata mi ricorda molto il reato di “adunata non autorizzata” venuto fuori lo scorso anno in occasione della trasferta di Reggio Emilia… 2-Che competenza può avere nel vendere biglietti per lo stadio uno che normalmente vende sigarette e fa ricariche del telefonino? Non era meglio lasciare la prevendita in mano alle società calcistiche? O il problema è che con il vecchio sistema Ticket One non ci prendeva un centesimo? 3-Che colpa ne ha il Calcio Padova se la rivendita di turno sbaglia nell’emettere dei biglietti, dal momento che non è una cosa che seguono direttamente loro? Tutto questo dovrebbe rendervi bene l’idea del delirio di certi comunicati e certe notizie. Un consiglio: quando leggete una notizia, scartatene metà e la metà buona rivoltatela completamente: avrete la verità!Allarme rosso: la domenica della partita Padova è letteralmente blindata. Prima dell’ingresso nel parcheggio Sud una camionetta di carabinieri ferma e controlla le auto, creando non pochi ingorghi. Le strade dietro la Curva Ospiti sono bloccate e chiuse al traffico per far passare i bresciani. Passo vicino alla Stazione per prendere le sigarette: ci sono venti tifosi del Brescia con venti camionette dei carabinieri attorno (!!!). Perfino il questore in persona è in giro con l’autista personale a controllare la situazione. Sopra le nostre teste, un elicottero. Tutto a spese dei contribuenti. Come a spese dei contribuenti sono le telecamere che da un paio d’anni stazionano sul parcheggio dell’Euganeo e che a sentire l’assessore Sinigaglia avrebbero dovuto risolvere i problemi. Gli Stewards invece sono sul libro paga delle società di calcio. Cinquanta euro per una domenica di lavoro, cosa non farebbero tanti italiani per fregiarsi per qualche ora del titolo di “Pubblico Ufficiale”! Da Brescia ne sono arrivati cento, prima della partita li vedevi sulle scalinate della curva ospiti: sembravano i tifosi del Brasile con le loro pettorine gialle. O un consistente gruppo di automobilisti che erano rimasti a piedi con l’auto, fate voi. Ad inizio partita si sono posizionati al centro della curva ospiti per separate le due fazioni della tifoseria lombarda (fra cui non corre buon sangue), ma quando le due fazioni hanno deciso di regolare i loro conti si sono ben guardati dal mettersi in mezzo. Fin dai primi tempi mi domando quale sia la loro utilità, credo servissero più al Ministro Amato per dare un tocco di “modello inglese” al calcio italiano. Sempre a proposito di utilità, sotto la curva nostra ad un certo punto ne ho contati cinquantaquattro (54!!!) tutti intenti a guardarci. O siamo particolarmente belli, o è il tipico caso di esubero nel mondo del lavoro. In tempi di crisi gli va anche bene!Non venite a parlarmi di lotta alla violenza. Parliamo di voglia di mostrare i muscoli, parliamo di deviare l’attenzione dell’opinione pubblica, parliamo di utilizzare lo stadio come palestra per quello che probabilmente sarà il futuro del paese; ma non parliamo di lotta alla violenza. Anche perché uno schieramento di forze del genere in un periodo in cui molti (in primis il Capo della Polizia Manganelli) hanno riconosciuto che l’eccessiva presenza di divise allo stadio crea solo tensione, è una palese contraddizione.

E’ SEMPRE CAMPAGNA ELETTORALE. Presenti in Tribuna molti personaggi illustri. Fra questi il figlio del senatur, Renzo Bossi detto “La trota” (mi auguro che sia una leggenda metropolitana questo suo soprannome…), il sindaco di Padova Flavio Zanonato e Ivo Rossi. Mi chiedo: ma se i tifosi ospiti potevano essere presenti solo in Curva Nord, cosa ci faceva il sindaco in Tribuna? Pare fra l’altro che la sua presenza abbia rischiato di creare serie tensioni e problemi di ordine pubblico, altro che i bresciani! Ma forse la figura migliore l’ha fatta Ivo Rossi, entrato in Tribuna Vips casualmente poco prima di Maurizio Coppola. All’apparizione dell’ex centrocampista romano, parte un ovazione. Il buon Ivo, convinto che i saluti siano per lui, sfoggia un sorriso a trentadue denti prima di appurare (tragicamente) che gli applausi erano per lo sconosciuto (ai suoi occhi) signore apparso dietro di lui. Caro Sindaco, se è vero che Padova ha i politici che si merita, allora ha ragione lei: questi tifosi non rappresentano la città!

PADOVA-BRESCIA. Chiuso il contorno propagandistico, veniamo alla partita. Inizio col dire che una cornice di pubblico del genere non la vedevo da anni. Padova si è decisamente svegliata quest’anno, non resta che farla innamorare sempre di più di quelle maglie bianche con lo scudo. Bolgia totale in Fattori come in Est, che oggi sembrava quasi una sorta di “seconda curva” vista la quantità di persone in piedi a cantare. “Meritiamo la B!”, senza dubbio alcuno. Ora cominceranno i playout, e mi sento di aprire una parentesi e lanciare poi un appello: ricordo un Padova-Ascoli del giugno 1993, in cui l’Appiani era un’immensa Curva Nord, con quindicimila persone in piedi a tifare seguendo i cori della curva. Bene, lo stadio sarà anche cambiato, ma mi piacerebbe che venerdì contro la Triestina la Est si alzasse in piedi in massa, per tutti i novanta minuti, e si mettesse a seguire i cori della Fattori. Utopia? Non direi, questo pubblico è capace di tutto, anche di rendere caldo uno stadio come l’Euganeo. Pensate a quanti punti in più avremmo con uno stadio vero… e, parlando della partita, pensate a dove potremmo essere se la squadra avesse affrontato tutte le partite con lo spirito di Padova-Brescia! Per una volta, ho visto undici leoni. Se giochiamo così, la Triestina ce la mangiamo, ma appunto ci tengo a sottolineare quel “se”… Padovani, andiamo a vincere la nostra partita venerdì all’Euganeo e invadiamo poi Trieste sabato 12: comunque vada, il nostro campionato l’abbiamo vinto, ora trasciniamo la squadra alla salvezza!

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