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Bari, fiato sospeso: scelti tecnico e ritiro, manca la società

Situazione sempre più drammatica a Bari, che adesso rischia veramente grosso, salvo mani tese dell’ultimissima ora. Ieri era l’ultimo giorno utile per la ricapitalizzazione della società: 4,6 milioni di euro. La palla tra le mani del...

Redazione PadovaSport.TV

Situazione sempre più drammatica a Bari, che adesso rischia veramente grosso, salvo mani tese dell'ultimissima ora. Ieri era l’ultimo giorno utile per la ricapitalizzazione della società: 4,6 milioni di euro. La palla tra le mani del socio di maggioranza, il presidente Giancaspro, è rimbalzata più volte senza fermarsi mai. Nulla di fatto, senza che trapelasse una parola, né fosse emesso un fiato dalla sede del Bari o dallo stesso presidente. Non sono stati emessi comunicati ufficiali, fatta eccezione per quello relativo alle date dell’imminente ritiro estivo: dal 13 al 28 luglio a Baselga di Pinè, in Trentino, con tanto di tariffe agevolate per i tifosi biancorossi. Già,ma quale squadra partirà? Con quale società alle spalle? Con quali presupposti e con quanti punti di penalizzazione?

Incredibile, poi, quanto sta accadendo a Mauro Zironelli. Ha lasciato il Mestre, ha detto di no al Pordenone (aveva un accordo sulla parola) e ora è fermo alla fermata del tram. La grande occasione, la Serie B con il Bari, rischia di trasformarsi in una cocente delusione.

Intanto il club potrebbe aver già causato le prime penalizzazioni: non risulta che ieri siano state inviate alla Covisoc le contabili, per riequilibrare in tempo utile l’indicatore di liquidità. Resta pur sempre aperto il capitolo contributi-ritenute, ovvero gli F 24 da coprire entro il 29 giugno scorso. Se il Bari non avesse provveduto, subirebbe altri 2 punti di handicap.