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Collina: “Stop a regola rigore ed espulsione diretta”

L’attuale capo degli arbitri dell’Uefa, nonchè ex numero 1 dei designatori arbitrali italiani Pierluigi Collina ha parlato questa mattina sulle frequenze di ‘Radio Anch’Io Sport’ su varie tematiche, a cominciare da una regola su cui si...

Redazione PadovaSport.TV

L’attuale capo degli arbitri dell’Uefa, nonchè ex numero 1 dei designatori arbitrali italiani Pierluigi Collina ha parlato questa mattina sulle frequenze di ‘Radio Anch’Io Sport’ su varie tematiche, a cominciare da una regola su cui si discute da tanti anni:”E’ forse l’ora di cambiare una formula antiquata, cioè la revisione della regola dell’espulsione più rigore in caso di fallo da ultimo uomo. Se ne discute da tanto, ma ora sembra la volta buona. Quando sussiste una chiara occasione da rete non ci sarebbe l’espulsione, ma l’ammonizione se il giocatore è intervenuto sul pallone, resta il rosso per i falli fuori area”. Collina poi fa sapere che presto verrnno valutate una serie di proposte, tra le prime, quella degli arbitri dietro la porta, come già succede nelle competizioni europee:”Il 3 marzo ci sarà la riunione e si valuterà tutta una serie di proposte, uno di questi argomenti di discussione è quello degli arbitri di porta che verranno utilizzati anche nella fase finale degli Europei. Probabilmente la decisione verrà presa il 2 luglio.Per spostare questa regola ai campionati nazionali ci potrebbero essere dei problemi di organico, perchè gli arbitri di porta devono avere qualità, devono decidere le questioni dell’area e la loro preparazione deve essere di livello elevato. In Champions ed Europa League siamo soddisfatti. A parte decisioni su gol fantasma, sono scomparse le trattenute in area perchè la presenza di arbitri di porta ha fatto controllare i giocatori”. Infine, l’ex arbitro, parla del movimento italiano:”Il lavoro fatto negli scorsi decenni sta portando i suoi frutti adesso, il nostro movimento è in crescita ed è molto importante. L’Italia ha tre arbitri nella categoria Elite: Rizzoli, Rocchi e Tagliavento, per cui il livello di apprezzamento degli italiani in Europa è molto elevato”.