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Crisi Pordenone, Tedino resta fiducioso: “Continuiamo a lavorare sodo, vogliamo arrivare lontano”

Un punto in tre partite dopo la vittoria con il Venezia nella sfida al vertice che aveva lanciato i ramarri in testa alla classifica da soli e così il Pordenone si ritrova all’ottavo posto a quattro punti dalla testa della graduatoria. Le...

Redazione PadovaSport.TV

Un punto in tre partite dopo la vittoria con il Venezia nella sfida al vertice che aveva lanciato i ramarri in testa alla classifica da soli e così il Pordenone si ritrova all'ottavo posto a quattro punti dalla testa della graduatoria. Le sconfitte contro i giallorossi e con il Sudtirol nell'ultimo turno, inframezzate dal pareggio in casa contro il Santarcangelo hanno bloccato l'ascesa della squadra di mister Bruno Tedino che al netto del fanalino di coda Forlì è la peggiore difesa del campionato. Il tecnico che l'anno scorso aveva stupito sulla panchina dei neroverdi friulani non ne fa un dramma e guarda con fiducia al futuro come dimostrano le sue parole rilasciate al Messaggero Veneto: "Le prestazioni ci sono sempre state. Abbiamo pagato caro errori individuali: dobbiamo farne tesoro e ripartire, senza fare processi. In fondo siamo a quattro punti dalla vetta. Dobbiamo migliorare ancora molto e dobbiamo farlo velocemente, ma bisogna avere fiducia, questo è un gruppo che lavora sodo e che ha voglia di arrivare lontano. Ringrazio i tifosi che a Bolzano ci hanno sostenuto sino alla fine e hanno capito che ci abbiamo provato, nonostante fossimo in dieci. Agli altri posso dire che troveremo presto la continuità che tutti desideriamo. Arriverà anche il momento per chi ha giocato meno, nel campionato c’è bisogno di tutti. Cattaneo sta facendo bene, può avere una chance. Arma? Un giocatore da solo non risolve le partite in questa categoria. E’ sempre la “G” di gioco a portare i calciatori a fare la differenza".

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