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Da Arzignano a Trapani, mister Italiano continua a stupire

Da Arzignano a Trapani, senza cambiare abitudini. Non importa la latitudine, il clima, la piazza, Vincenzo Italiano si è abituato a vincere e non smette più. Approdato in Sicilia in estate tra mille difficoltà del club (iscrizione al campionato...

Redazione PadovaSport.TV

Da Arzignano a Trapani, senza cambiare abitudini. Non importa la latitudine, il clima, la piazza, Vincenzo Italiano si è abituato a vincere e non smette più. Approdato in Sicilia in estate tra mille difficoltà del club (iscrizione al campionato al fotofinish), si gode ora il primato in classifica a punteggio pieno: quattro partite, quattro vittorie, con 10 gol fatti e uno solo subito. Italiano non ha cambiato il suo 4-3-3, che con l'Arzignano ha fatto divertire, inanellando anche molte vittorie. "Le mie squadre devono avere un gioco propositivo - spiega, intervistato da La Gazzetta dello Sport - e il pensiero è sempre quello di fare un gol in più degli avversari e non prenderne uno in meno". L’allenatore a cui si ispira? «Naturalmente mi piace Guardiola, ma anche Giampaolo e Di Francesco sono molto bravi. Ma il mio preferito è Sarri". Il suo Trapani ce la può fare a tornare in B dopo la delusione della scorsa stagione? "Dobbiamo stare con i piedi per terra. Anche dopo un inizio così, l’obiettivo resta quello di inizio stagione: la salvezza. Certo, più punti facciamo piu cresce la fiducia. E se a fine stagione ci troveremo ancora lì, non ci tireremo indietro".