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Debiti anche con il Comune, mancano 300 mila euro per l’Euganeo

Da Il Mattino: La voragine finanziaria nella quale ogni giorno di più si sta inabissando il Calcio Padova, sembra non conoscere limiti. Mentre passano i giorni, le scadenze incombono e il tempo per sistemare i conti è sempre meno, spuntano nuove...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino:

La voragine finanziaria nella quale ogni giorno di più si sta inabissando il Calcio Padova, sembra non conoscere limiti. Mentre passano i giorni, le scadenze incombono e il tempo per sistemare i conti è sempre meno, spuntano nuove pendenze ancora da saldare. Il Comune di Padova, infatti, è in attesa di una cifra sostanziosa per l’usufrutto dello stadio Euganeo. Il conto che il Padova deve ancora all’amministrazione cittadina si aggirerebbe tra i 200mila euro (a voler essere ottimisti) e i 300mila, cifra che si dovrebbe avvicinare maggiormente a quella che la società biancoscudata non ha ancora saldato. Il Padova ha un contratto con il Comune che prevede che la società di viale Rocco deve farsi carico dell’affitto e della manutenzione ordinaria di terreno di gioco, spalti e servizi, bagni compresi. Il canone che il Padova paga annualmente al Comune è di 55mila euro, mentre mediamente la gestione complessiva dello stadio costa alla società dai 400 ai 500mila euro. Dall’impianto elettrico, alle bollette passando per la manutenzione degli spogliatoi. Ecco perché, da quanto emerge, al momento il Padova deve ancora saldare gran parte delle spese che ha accumulato quest’anno per lo stadio Euganeo. Impianto che ha sempre rappresentato più un onere che un plus per le varie proprietà che si sono succedute in viale Rocco. In questi casi, comunque, i costi accumulati nel corso dell’anno vengono spesso saldati a fine stagione, a seconda dei vari accordi presi tra la società e l’amministrazione comunale. Il Padova ha ancora tempo per chiudere anche questa pendenza, che si aggiunge a quelle già aperte con gli altri fornitori. Questo discorso, tuttavia, apre a quella che è qualcosa di più che una semplice ipotesi. Nel malaugurato caso in cui il Padova sia costretto a ripartire dalla serie D, la squadra si potrebbe trasferire al Plebiscito, fermo restando che sarà da discutere anche l’affitto da pagare per la sede che resta allo stadio Euganeo. Ma i costi di gestione dell’impianto di via Geremia sono inferiori e sarebbero anche divisi con le altre società sportive. In più non ci sarebbero costi ulteriori visto che lo stadio risulta a norma per ospitare le partite della serie D e i tifosi potrebbero finalmente abbandonare, anche se solo temporaneamente, lo stadio Euganeo. Sono comunque discorsi molto prematuri e nell’animo degli appassionati c’è sempre la speranza che il Padova possa riuscire a iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro. Per farlo dovrà pagare ai propri tesserati gli stipendi di marzo e aprile che a tutt’oggi non risultano ancora saldati. In più ci sono da colmare le pendenze con gli altri fornitori che aspettano vengano saldate le ultime fatture. Tra i costi più onerosi quello per il servizio di sicurezza dell’Euganeo, con la società che gestisce gli stewarD (l’Assist di Altavilla Vicentina) che avrebbe dovuto incontrarsi con l’amministrazione biancoscudata nella giornata di ieri. L’incontro è stato rinviato alla settimana prossima per volontà della stessa cooperativa berica, la quale, a quanto sembrerebbe, avanza ancora più di 100mila euro dal Padova. I termini per saldare questo pagamento scadono, tuttavia, alla fine di luglio