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Doni contro il giornalista della Gazzetta: “Ora deve strisciare”

L'ex capitano atalantino al telefono con Serse Pedretti racconta che "il presidente" avrebbe acquisito i tabulati telefonici delle conversazioni tra il giornalista della Gazzetta dello Sport Roberto Pelucchi e l'ex dg Cesare Giacobazzi

Redazione PadovaSport.TV

“E’ una bomba, è una bomba credimi”. Lo dice Cristiano Doni. E’ una bomba. Si sta parlando di Atalanta e dello scandalo del calcioscommesse: il presidente, racconta l'ex capitano nerazzurro, avrebbe acquisito i tabulati telefonici delle conversazioni tra il giornalista della Gazzetta dello Sport, il bergamasco Roberto Pelucchi e l’ex direttore generale Cesare Giacobazzi. Doni è al telefono (quindi con il beneficio del dubbio e della veridicità delle sue parole) con Serse Pedretti, proprietario della Onis Sportswear, rivendita ufficiale di magliette e gadget dell’Atalanta.

Nelle intercettazioni allegate all’inchiesta sul calcioscommesse compare un dialogo tra i due datato 7 settembre. Doni e Pedretti parlano dell’attenzione che i media hanno riservato alle prime indagini estive. Il giocatore ce l’ha con Roberto Pelucchi, giornalista della Rosea. Lo vuole vedere "strisciare" – si legge nella trascrizione – perché “ha strumentalizzato la situazione e che già in precedenza avevano avuto uno scontro verbale perché non si era comportato bene nemmeno con Massimo Carrera dopo il suo incidente (a Capodanno 2011, ndr)”. L’oggetto della conversazione diventa poi l’ex direttore generale Cesare Giacobazzi, con cui Doni non ha avuto mai un rapporto idilliaco. Lo attacca, accusandolo di aver mandato una lettera anonima alla federazione in cui sosteneva che l’ex capitano avesse venduto alcune partite per cercare di “far perdere la squadra, d’accordo con Percassi”. La federazione vuole vederci chiaro e chiama Carlo Osti, ex direttore sportivo nerazzurro, per chiedere spiegazioni. Il dirigente, riferisce Doni, “è stato corretto, ha detto la verità”. Il giocatore, incurante di essere intercettato, spiega che il presidente avrebbe acquisito i tabulati telefonici tra Giacobazzi e Pelucchi. Una pratica illegale.

Ecco uno stralcio del testo:

Doni: (ride)...incredibile...mah ti rendi conto di cosa stiamo parlando..? E' no, ho riferito a quello perché..senti la bomba ...senti la bomba ... praticamente il Presidente dopo la lettera anonima...anonima..ehh. ..eh..eh. .., anche perché , come si è comportata la Gazzetta...e PELUCCHI...ha fatto delle ricerche...dai diciamo....dei tabulati...no..?

SERSE: perché?

DONI Cristiano:praticamente, eh... fino ti parlo di un mese fa...venti giorni fa...ehh. .. nell'ultimo mese non questo, quello...va beh....fino a venti giorni fa....ehh.. PELUCCHI e il signor GIACOBAZZI, hanno avuto sei ore di conversazione, in un mese, ...mah ti rendi conto .?

SERSE: allora gli ha fatto gli ha fatto ..fiume...fiume praticamente...

DONI Cristiano:eh, per questo vedi..? Il Presidente è convintissimo che sia GIACOBAZZI.. !Mah. ..convintissimo...

SERSE: chi vuoi che sia?

DONI Cristiano: Lui..lui è convintissimo....io non sapevo un cazzo di sta lettera anonima, sinceramente...me l'han detta dopo ...lui è convintissimo..eh, tant'è che ha fatto fare stè robe qua eh...PELUCCHI...perchè comunque lui è stato sbattuto...proprio a calci nel culo ehh. ..n'a robaccia ehh... pensa te, si è vendicato perché...poi non so se sia vero o no però...è assurdo .