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Iscrizione a metà , manca la fidejussione. La domanda sarà  bocciata, ma la società  può guadagnare tempo

Tutto come previsto, anzi anche peggio. Il Padova ha presentato ieri pomeriggio agli uffici fiorentini della Lega Pro, la domanda di iscrizione al prossimo campionato. Una domanda, tuttavia, largamente incompleta. È stato il segretario sportivo...

Redazione PadovaSport.TV

Tutto come previsto, anzi anche peggio. Il Padova ha presentato ieri pomeriggio agli uffici fiorentini della Lega Pro, la domanda di iscrizione al prossimo campionato. Una domanda, tuttavia, largamente incompleta. È stato il segretario sportivo Simone Marconato a presentare gli incartamenti che, in maniera al momento soltanto formale e burocratica, permettono di tenere ancora in vita il Padova per i prossimi quindici giorni. Alla domanda di iscrizione, infatti, manca l'attestazione dei pagamenti ai tesserati per i mesi di marzo e aprile (stipendi che avrebbero dovuti essere saldati entro lo scorso 25 giugno) e le relative liberatorie. A quanto risulta manca anche la fidejussione bancaria di 600 mila euro, obbligatoria per completare la richiesta. A tal proposito era in programma un comunicato ufficiale per annunciare l'avvenuta iscrizione della società, ma anche quest'ultimo è saltato. Da quel che è trapelato, tra i documenti completati figurano le tasse di iscrizione (46 mila euro totali comprensive della quota di servizi per la Lega), il bilancio 2013 e la dichiarazione di conformità dello stadio Euganeo alle norme richieste dalla Lega, completata negli ultimi giorni dopo alcune problematiche emerse nelle scorse settimane. E adesso cosa succede? La Co.Vi.So.C. esaminerà la richiesta e l'11 luglio emetterà il proprio verdetto. La domanda biancoscudata sarà bocciata e la società avrà tempo fino alle 19 di martedì 15 luglio per ricorrere contro questa decisione (reclamo che prevede il pagamento di una tassa di 9.000 euro). Ovviamente, il ricorso dovrà essere accompagnato dalla messa in regola dei documenti risultati non a norma dopo il primo controllo. Due giorni dopo, il 17 luglio, la Commissione di vigilanza esprimerà il proprio parere. A quel punto, mercoledì 18 luglio, si terrà una riunione del Consiglio Federale della Figc, al termine della quale arriverà la sentenza definitiva. Il Padova, quindi, ha due settimane di tempo per mettere tutto a norma, pagare stipendi e garantire la fidejussione. Nel caso in cui dovesse farcela e quindi iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro, dovrebbe partire con 4 punti di penalizzazione. Uno arriverà per il deferimento avvenuto due settimane fa dopo la mancata presentazione dei documenti attestanti il pagamento dei contributi per gli stipendi ai tesserati nei mesi di gennaio e febbraio. Altri due, visto la recidiva. Intanto il Padova si ritrova completamente senza assetto societario. Ad oggi, dopo la scadenza dei contratti, la società non ha un amministratore delegato, né un direttore sportivo. Manca anche un responsabile degli osservatori, dopo l'addio di Federico Crovari che si è accasato ad Ascoli. Ovviamente non c'è un allenatore della prima squadra, né uno staff tecnico né un team manager. Manca anche il segretario sportivo della prima squadra e quello del settore giovanile, doppio ruolo coperto fino a ieri da Simone Marconato