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L’Atalanta è sempre più nei guai: la società  sapeva tutto?

Sono state rese pubbliche oggi nuove intercettazioni, questa volta non telefoniche ma ambientali: si tratta di una conversazione registrata del 30 settembre scorso, nell’auto di Santoni. Dichiarazioni che potrebbero inguaiare ulteriormente...

Redazione PadovaSport.TV

Sono state rese pubbliche oggi nuove intercettazioni, questa volta non telefoniche ma ambientali: si tratta di una conversazione registrata del 30 settembre scorso, nell'auto di Santoni. Dichiarazioni che potrebbero inguaiare ulteriormente l'Atalanta che stando a quanto emerge da questa intercettazione, era al corrente delle combine orchestrate dal capitano della squadra Crisitano Doni. Santoni nella sua auto parla con un uomo identificato in Maurinho Ernandes, nato a Bressanone nel '58. I due parlano di vari aspetti dell'inchiesta sul calcioscommesse e della posizione di Santoni con la giustizia sportiva dopo gli arresti di giugno. Ma soprattutto del ruolo di Doni e di quello dell'Atalanta. «Se gli danno sei mesi - dice Santoni riferendosi alle condanne sportive per l'ex capitano dell'Atalanta - dai, ne esce in modo diverso... un anno fai il direttore sport... cioe». «Vero, certo - risponde Maurinho - è diverso... è completamente diverso».E Santoni aggiunge: «sì, no... può stare nella società...non penso che...cioè, per tutti insieme, tutti i casini che abbiamo fatto... perché tanto alla fine di casini ne abbiamo fatti tanti, dentro ci sono anche loro, capito?... Quindi, è inutile che lo abbandonino, perché...'. Chiude Maurinho: «perché non possono!... di casini... non è che adesso questi qua non sanno niente, niente all'oscuro».