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La favola di El Shaarawy, in gol al debutto a San Siro

Come nelle favole. Esordio a San Siro e gol. Tifoso del Milan si ritrova ad allargare le braccia sotto la sud. Lo speaker grida, il pubblico più esigente d’Italia canta il suo cognome. La cresta più bella della Serie A gongola. Un...

Redazione PadovaSport.TV

Come nelle favole. Esordio a San Siro e gol. Tifoso del Milan si ritrova ad allargare le braccia sotto la sud. Lo speaker grida, il pubblico più esigente d'Italia canta il suo cognome. La cresta più bella della Serie A gongola. Un diagonale destro che trafigge Handanovic e traccia la scia che illumina e da forza a un Milan che fino a quel momento non riusciva a trovare la strada. Quinta presenza nella massima Serie e gol. Da urlo. Entra dopo 19 minuti al posto di un Pato che non ha ancora risolto i problemi con la sua muscolatura. Meno di un tempo (gol al 64esimo) per autografare il pallone del pari e fotografare il portiere bianconero. Che fosse la sua sera era nell'aria. Beffardo e generoso. Il destino da il destino toglie. Toglie al Papero dalle ali di cristallo e ingella la cresta italo-egiziana. Dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo, seguito da un ovazione minore solo a quelle attribuite a Pippo Inzaghi, rincorre un avversario sradicandogli palla. Affamato. Le luci di San Siro lo abbronzano e abbagliano tifosi e avversari. Pato voleva giocare con lui invece rimane in campo con El92 solo l'istante in cui gli batte il cinque al momento della sostituzione. Come il brasiliano esordio con gol. Parte seconda punta per terminare largo a sinistra. Con l'ingresso in campo di Inzaghi, il numero 92 occupa la casella che più preferisce largo a sinistra. Corre, si propone, tira in porta e offre assist. Personalità e classe, l'esordio che tutti sognano ma solo gli eletti possono raccontare ai nipotini. L'infortunio di Pato potrebbe riservare altre fantastiche chance che il Faraone trasformerà in altre storielle da raccontare tra 30 anni. Chiaramente tutte con un lieto fine.