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Marotto infuriato: “Non andrò a tifare per questo Padova. Treviso? Mi hanno fatto delle proposte, a differenza di altri…”

Mauro Marotto non le manda a dire. Il vulcanico imprenditore, amministratore delegato di Emmeti Home, torna a parlare dopo un lungo periodo di silenzio. Niente telecamere, solo taccuini, troppa la rabbia accumulata. Sulla questione vecchio e nuovo...

Redazione PadovaSport.TV

Mauro Marotto non le manda a dire. Il vulcanico imprenditore, amministratore delegato di Emmeti Home, torna a parlare dopo un lungo periodo di silenzio. Niente telecamere, solo taccuini, troppa la rabbia accumulata. Sulla questione vecchio e nuovo Padova: "Mettetevi nei panni dei creditori, ma è possibile parlare con così tanta leggerezza di fallimento? Ma chi parla a vanvera sa che ci sono delle persone che avanzano soldi dal vecchio Padova? L'ACP1910 non fallirà, e il sindaco doveva come minimo sedersi a un tavolo per capire se c'erano i margini per salvare 104 anni di storia e non seguire il consenso. Oltretutto dov'è la cordata di Bitonci e Saia? Non mi risulta ne facesse parte Bergamin". E sul nuovo presidente: "Giuseppe Bergamin sarà anche una brava persona e probabilmente investirà denaro quindi va apprezzato. Ma dove è stato in tutti questi anni a parte fare il presidente del Villafranca? Perchè per il Calcio Padova non ha mosso un dito? Non dico che avrebbe dovuto comprarlo, ma non mi risultano iniziative da parte sua nè come sponsor nè in maniera indiretta, come ho fatto io regalando biglietti e trasferte e aiutando i tifosi i ogni modo, e sottolineo in ogni modo". Sulle voci che vorrebbero Marotto vicino al Treviso: "Leggo tifosi che mi attaccano perchè potrei andare a dare una mano al Treviso. Vi dico solo che sono stati loro ad avvicinarsi, con proposte allettanti: abbiamo parlato prima di lavoro e poi di calcio. Altro che a Padova, dove sono stato solo deriso e mai ringraziato. Certo che prenderò in considerazione la loro offerta, tantopiù che ho interessi commerciali da quelle parti". Sul possibile ingresso oggi nel nuovo Padova: "Perchè non mi è stato dato il Padova quando ho fatto l'offerta, io volevo entrare con il mio gruppo e certo non mi affiancherò ad altri in serie D o Eccellenza. Come avevamo scritto su PadovaSport l'offerta era concreta, sul piatto c'erano soldi veri". Ancora sul nuovo Padova di Bergamin: "Non lo sento mio, non andrò a tifare un Padova che sa di posticcio. Bergamin dovrebbe andare da Penocchio, vada a prendersi l'ACP1910, altro che Biancoscudati Padova. Ripeto, sono deluso. Tutti hanno avuto la loro dose di colpa, ma non era certo questo il modo giusto per risorgere". E a Penocchio: "Ha fatto quello che ha fatto, ora sistemi la società, ridia alla città il marchio del vero Padova e se ne vada con dignità, glielo dico da imprenditore. E' il suo unico modo per farsi perdonare".