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Nocerina: dall’inferno al paradiso in tre anni, ma ora si soffre

La favola della Nocerina è di quelle strappalacrime, la storia di una passione popolare mai doma, neanche dopo il fallimento e la ripartenza dal basso nella fine degli anni Ottanta. Qui si è fatto le ossa un settentrionale come Gigi Del Neri,...

Redazione PadovaSport.TV

La favola della Nocerina è di quelle strappalacrime, la storia di una passione popolare mai doma, neanche dopo il fallimento e la ripartenza dal basso nella fine degli anni Ottanta. Qui si è fatto le ossa un settentrionale come Gigi Del Neri, qui si è vissuto l’incubo della Serie D, quando nel 2007 il Melfi in finale playout condannò i molossi  all’universo dilettantistico. Testa bassa e pedalare: ritorno tra i professionisti nel giro di due anni, un fortunoso ripescaggio e la splendida cavalcata della stagione scorsa, conclusa con 72 punti, record del girone B.

Le sorti dei campani sono state affidate a Ivano Pastore, nelle vesti di uomo mercato, mentre in panchina viene confermato Gaetano Auteri, condottiero della storica promozione.La vita in cadetteria non è tutta rose e fiori: a metà stagione i rossoneri sono bloccati in penultima posizione a quota 15, ma scivolerebbero sul fondo senza la penalizzazione dell’Ascoli. La squadra non vince dal 29 ottobre (4-2 alla Sampdoria), l’attacco svolge sempre un discreto lavoro, ma la retroguardia è la più battuta del torneo e qualcosa va necessariamente sistemato.La rosa probabilmente è inadeguata per la Serie B, come sottolineano i tifosi, ma ultimamente non si avverte più quello spirito combattivo, quasi incosciente, che caratterizzava i primi incontri (2 punti nelle ultime 7 gare, ndr).

Il 3-4-3 amato e coccolato da Auteri si sta rivelando un’arma a doppio taglio, in avanti spesso si crea la superiorità numerica, ma la squadra è sfilacciata e il centrocampo poco compatto.Ecco perché il mister dei molossi potrebbe optare a malincuore per una modifica tattica già dalla gara di Padova, schierando una linea a quattro in difesa e inserendo un mediano di sostanza come il brasiliano Sacilotto.

Tra i pali il baby Russo continua a non convincere, e per gennaio si pensa all’ex Lazio Concetti. In difesa Pomante rientra dalla squalifica e si piazzerà a destra, De Franco farà coppia con Di Maio al centro, mentre  a sinistra il tecnico di Floridia dovrà inventarsi qualcosa. In mediana Sacilotto dovrebbe partire dal primo minuto, con capitan De Liguori e Bruno al suo fianco. In avanti Negro e Farias (scuola Chievo) – gli unici a salvarsi nel naufragio con il Crotone – sono confermati, per la maglia da centravanti l’ex Catania Plasmati è in vantaggio su Castaldo. Per la panchina della Nocerina, invece, Auteri è in ballottaggio…con l’esonero.