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Padova, cambiamenti anche nel settore giovanile: via Carraro, Molon ridimensionato. E Poliero lavora in Lega per importanti novità

Tempo di rinnovamenti a Padova, non solo nell’organigramma della prima squadra. Anche il settore giovanile cambierà volto, con i primi tangibili effetti della nomina di Massimo Poliero a presidente del settore giovanile (e della Scuola...

Redazione PadovaSport.TV

Tempo di rinnovamenti a Padova, non solo nell'organigramma della prima squadra. Anche il settore giovanile cambierà volto, con i primi tangibili effetti della nomina di Massimo Poliero a presidente del settore giovanile (e della Scuola Calcio). Proprio ieri Poliero, componente del direttivo in Lega, ha presenziato alla riunione della Commissione Sviluppo Settori Giovanili (coordinata dal vicepresidente della Lega Pro, Alessandra Borgonovo e dal consigliere Mauro Lovisa, ormai noto presidente del Pordenone), appoggiando alcune importanti novità che potrebbero presto essere ufficializzate: "Parliamo - ci spiega Poliero - dei cambi nelle partite Berretti che passeranno a 5 in partita, dell'istituzione delle squadre under 16 di Lega Pro (il Padova l'ha già preparata, insieme ad altri 45 club, ndr) e del principio di meritocrazia per le formazioni giovanili che parteciperanno alle final eight, le quali l'anno successivo potranno accedere a un livello superiore e dunque più performante".

Poliero, tornando al Padova, seguirà da vicino l'Academy, appena introdotta, e continuerà nel processo di sviluppo del vivaio biancoscudato. Le idee sono tante e ben chiare per l'imprenditore che ha deciso di concentrarsi unicamente sui giovani biancoscudati.

Intanto la Berretti del Padova ha cambiato guida tecnica. Non è stato confermato Vladimiro Carraro e presto sarà ufficializzato il nome del successore (già scelto, sarà comunicato nelle prossime settimane). Giorgio Molon infine, che in passato si è occupato anche dell'area scouting del settore giovanile, sarà responsabile unicamente dell'area tecnica. La parte dello scouting sarà curata dal prossimo direttore Giorgio Zamuner, in concerto con Ottorino Cavinato, Piero Borrella e Giulio Biasin.