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Pavia, il presidente Zhu declassa Mussi da direttore sportivo a guida turistica

Un direttore sportivo come novello Cicerone per le vie della città. Da responsabile dell’area tecnica ad ambasciatore turistico del club sull’asse Italia-Cina, il passo sembra essere stato breve. I vertici del Pavia Calcio hanno, infatti,...

Redazione PadovaSport.TV

Un direttore sportivo come novello Cicerone per le vie della città. Da responsabile dell’area tecnica ad ambasciatore turistico del club sull’asse Italia-Cina, il passo sembra essere stato breve. I vertici del Pavia Calcio hanno, infatti, declassato il dirigente Andrea Mussi, che da uomo-mercato dovrà ricoprire un ruolo inedito per il mondo del calcio. Una sorta di punizione dopo che il patron cinese Zhu aveva proposto all’ex attaccante della Reggiana la risoluzione del contratto. In estate Mussi aveva scalzato l’allora direttore generale Massimo Londrosi dal ruolo di referente principale della proprietà cinese per il club azzurro. Secondo quanto si vocifera nella città lombarda il mandante che ha provocato il ribaltone societario era stato proprio Mussi. Nel corso della stagione, però, il suo ruolo è andato nel corso dei mesi ridimensionandosi, tanto che in via Alzaia sono arrivati prima un nuovo direttore generale (Nicola Bignotti) e poi un nuovo consulente di mercato (Ninni Imborgia). Un chiaro segnale di sfiducia da parte della proprietà cinese, che ha fatto grandi investimenti in estate per puntare alla promozione in Serie B. Da capire ora il reale impiego di Mussi: appare bizzarro immaginare che accompagni i turisti cinesi a visitare, durante la settimana, le bellezze longobarde della città pavese. (Gazzetta.it)