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Santarcangelo, il ritorno di Cavasin: “Ho accettato in mezz’ora, qui c’è un gran progetto”

“Come ho passato cinque anni lontano dalla panchina? Vivendo di calcio fuori dal campo e documentandomi. Ma non sono sparito: mi sono tenuto in forma fisicamente e guardavo anche 2 partite lo stesso giorno nei weekend. Non portavo solo fuori...

Redazione PadovaSport.TV

"Come ho passato cinque anni lontano dalla panchina? Vivendo di calcio fuori dal campo e documentandomi. Ma non sono sparito: mi sono tenuto in forma fisicamente e guardavo anche 2 partite lo stesso giorno nei weekend. Non portavo solo fuori il cane la mattina…". Sono le parole di Alberto Cavasin, allenatore del rinato Santarcangelo che nell'ultimo turno ha espugnato il campo del Pordenone. “Sono persone che conoscevo già da prima - ha spiegato a TuttoC l'ex allenatore del Treviso - Davanti a questo progetto hanno messo la nostra amicizia. Non sono qui per soldi, ho fiducia nella proprietà”. Che progetto c'è a Santarcangelo? "Il mio è di salvare il Santarcangelo in questi sei mesi. Il nostro presidente (Ivan Mestrovic, ndr) vuole emulare ciò che è stato fatto nel campionato croato con l’Oijsek (club di proprietà dello stesso Mestrovic, preso vicino al fallimento e portato in Europa League, ndr): vogliamo fare bene, costruire un buon settore giovanile ed essere ambiziosi”.