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Seconde squadre in serie C: ecco le prime regole. Non potranno retrocedere e…

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Sono state ufficializzate da poco le Seconde Squadre (o Squadre B) in serie C, ed è già bufera nel calcio italiano. In tanti stanno protestando (la serie B ad esempio, tramite il suo presidente Mauro Balata, minaccia il blocco del campionato)....

Redazione PadovaSport.TV

Sono state ufficializzate da poco le Seconde Squadre (o Squadre B) in serie C, ed è già bufera nel calcio italiano. In tanti stanno protestando (la serie B ad esempio, tramite il suo presidente Mauro Balata, minaccia il blocco del campionato). Ma come funzioneranno di preciso queste Seconde Squadre?

Le Seconde Squadre, che prenderanno parte alla prossima serie C al posto dei club che non si iscriveranno (l'intenzione è di arrivare a 60 squadre) fanno classifica a tutti gli effetti. Possono essere promosse in B, ma non potranno mai partecipare allo stesso campionato della Prima Squadra né, ovviamente, a un campionato superiore. Le Seconde Squadre non retrocedono in D, ma restano in C, non partecipano alla Coppa Italia di Serie A ma alla Coppa Italia della Serie C.

Le Seconde Squadre potranno avere in distinta 23 calciatori, di cui 19 nati dal primo gennaio 1996 (quindi 4 fuoriquota senza limiti d'età). Almeno 16 calciatori in distinta dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla Figc per almeno 7 stagioni sportive. Saranno sempre consentiti i passaggi fra Prima e Seconda Squadra, con una sola eccezione: un calciatore che abbia almeno 5 presenze in Serie A non potrà essere schierato nella Seconda squadra. In caso di squalifica, il calciatore sarà inutilizzabile sia in Prima che in Seconda squadra.