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Trapani, il capolavoro di Italiano e Rubino: ecco perchè questa finale vale come uno scudetto

Vincenzo Italiano e Raffaele Rubino, due grandi protagonisti di un autentico miracolo sportivo. Il primo sarà stasera in panchina, il secondo davanti alla tv. Un mese e mezzo fa infatti Rubitno è stato esonerato, “reo” forse di essersi...

Redazione PadovaSport.TV

Vincenzo Italiano e Raffaele Rubino, due grandi protagonisti di un autentico miracolo sportivo. Il primo sarà stasera in panchina, il secondo davanti alla tv. Un mese e mezzo fa infatti Rubitno è stato esonerato, “reo” forse di essersi schierato con i giocatori, per difendere chi da professionista vive anche di stipendio. Se Italiano l’ha fatto diventare squadra il Trapani, piacevole a vedersi dai buongustai del calcio, Rubino l’ha costruita pezzo dopo pezzo, con i “resti” della squadra dello scorso anno, con alcuni ragazzi della Berretti, frugando il mercato tra chi non aveva un contratto, chiedendo ragazzi in prestito, anche tramite un ex importante come Daniele Faggiano, del quale nel Parma è stato il braccio destro. È arrivato ai primi di agosto, con la società senza soldi dopo l’addio dei Morace e iscritta all’ultimo istante alla C. L’ex capitano del Novara, non si è scoraggiato, si è messo al lavoro, finchè non ha completato l’organico di una squadra partita per un “campionato di galleggiamento, volto a mantenere la categoria”. Poi sono prevalsi i rapporti umani, quei giocatori sono diventati amici, confidenti. E lo sono ancora perché si dice che a loro è rimasto vicino e che in lui tutt’ora hanno un punto di riferimento. Malgrado l’esonero. A Piacenza era in tribuna, lo hanno visto con gli occhi lucidi. E per questo stasera non sarà al Provinciale. Per Vincenzo Italiano è la seconda impresa consecutiva, dopo quella di Arzignano: anche lì con idee e gioco spumeggiante ha raggiunto quello che fino all'anno scorso era stato il miglior risultato della storia del club vicentino, gettando le basi anche per la promozione di quest'anno.