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Una gara per la ristrutturazione dell’Appiani

Sarà una gara d’appalto a decretare chi effettuerà l’intervento di recupero dell’Appiani. Trattandosi di lavori per un importo superiore ai 200 mila euro, come ha confermato anche l’assessore allo Sport Umberto Zampieri, la procedura...

Redazione PadovaSport.TV

Sarà una gara d’appalto a decretare chi effettuerà l’intervento di recupero dell’Appiani. Trattandosi di lavori per un importo superiore ai 200 mila euro, come ha confermato anche l’assessore allo Sport Umberto Zampieri, la procedura sarà questa.Nei giorni scorsi, infatti, il consigliere comunale dell’Idv Michele Toniato, aveva annunciato che c’è un gruppo di privati pronto ad accollarsi le spese si restauro dello stadio di via Carducci, in cambio di pubblicità.«Non ho ancora incontrato queste persone - ha osservato Zampieri - ma è evidente che se ci sono degli "sponsor" per l’Appiani noi siamo pronti a effettuare la gara per decidere chi rimetterà a nuovo lo storico impianto. Dalla Sovrintendenza stiamo aspettando il via libera all’abbattimento della parte superiore della gradinata. I privati che si proporranno per effettuare il maquillage allo stadio, quindi, dovranno mettere a posto quello che rimarrà dei gradoni che insistono su via 58.Fatteria, sistemare le due curve, gli spogliatoi e mettere a norma gli impianti, tra cui quello di illuminazione. Il Comune, in cambio, darà loro la possibilità di farsi pubblicità. Studieremo con che formula, fermo restando che il nome di Silvio Appiani non si tocca»«Sono contrario - ha detto ancora - alla sostituzione del tappeto in erba con quello sintetico: il fondo del rettangolo di gioco è uno dei migliori d’Italia e ancora oggi il campo risulta essere uno dei più adatti al gioco del calcio. Pertanto rimarrà così. Una volta chiusi i cantieri, avremo uno splendido stadio che potrà ospitare in sicurezza qualche migliaio di tifosi».«In un momento di crisi come questo - osserva Toniato, che è anche presidente della Commissione Sport - dalle casse comunali è difficile che possano uscire i quattrini per sistemare l’Appiani. Per questo è fondamentale che siano i privati a metterli a disposizione. E quelli con cui sono in contatto non lo fanno solo per farsi pubblicità, ma anche per motivi affettivi, visto che come me, sono legati allo stadio di via Carducci. A fine mese fisseremo un incontro. Credo molti in questo progetto: ne ho parlato oltre che con Zampieri, anche con Ivo Rossi, ed entrambi tengono all’Appiani quanto me. Se non si troverà un accordo con questo gruppo, comunque, ce n’è un altro, sempre di esterni, interessato a farsi carico dell’iniziativa».