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Zampieri sul nuovo Euganeo: “Boutade di Bitonci, a bilancio non c’è un euro. E sul Plebiscito…”

Abbattere e rifare lo stadio Euganeo trasferendo per una stagione il Calcio Padova al Plebiscito? Missione impossibile, secondo l’ex assessore comunale allo Sport Umberto Zampieri, oggi capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale....

Redazione PadovaSport.TV

Abbattere e rifare lo stadio Euganeo trasferendo per una stagione il Calcio Padova al Plebiscito? Missione impossibile, secondo l’ex assessore comunale allo Sport Umberto Zampieri, oggi capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale. «Siamo di fronte al solito annuncio, una boutade estiva. Ma è bene che si sappia che il bilancio del Comune, così come il piano triennale delle opere pubbliche, non prevedono un euro per quest’opera», sottolinea l’esponente democratico. Un progetto talmente difficile che non verrà mai realizzato, profetizza Zampieri. E i motivi sono diversi. A partire dal Plebiscito. «Tralasciando la viabilità della zona, che dovrebbe essere rivista in toto, si dovrebbero spendere milioni e milioni di euro per metterlo a norma» spiega l’ex assessore. «Anzitutto perché non sarà possibile realizzare parcheggi e accessi separati per le diverse tifoserie, che sono obbligatori per legge. Secondo: i gradoni sono particolarmente ripidi, non oso immaginare cosa ne penserà la commissione territoriale. Poi per installare tornelli, telecamere e la centrale per la sicurezza si spenderebbero una marea di soldi. Nel calcio il metro applicato, rispetto al rugby, è diverso». Eppure il Plebiscito ha già visto il pallone nel suo manto erboso: qualche anno fa vi giocò il San Paolo, squadra di serie D. «Già allora fu difficilissimo ottenere le autorizzazioni per giocare tra i dilettanti, la serie B comporterebbe dei costi che non trovano nessuna giustificazione» attacca ancora Zampieri. «Piuttosto, perché il sindaco aveva promesso ai tifosi di realizzare una nuova curva all’Euganeo e poi ha cambiato idea? Non sarà mica per farci un centro commerciale?». Il “tarlo” di nuovi megastore nell’area di Padova Ovest agita tutto il Pd. «Quando si doveva fare l’ospedale quell’area era definita un “acquitrino” mentre va benissimo per realizzare dei centri commerciali», affonda Zampieri. «Il sindaco Bitonci nel raggio di due chilometri ha annunciato di voler costruire medie strutture di vendita alla Romagnoli a Chiesanuova e un parco commerciale in via Ticino sull’area del Pedro: così facendo il quadrante Ovest verrebbe stritolato in una morsa di centri commerciali e traffico». Tornando allo sport poi l’ex assessore contesta la necessità di spendere oltre 50 milioni di euro per una sola disciplina, pur essendo la più seguita in città e nel Paese: «Non va dimenticato che l’eccellenza sportiva padovana stanno nella multidisciplinarità: siamo in serie A nel rugby, pallanuoto, hockey e altri sport. Non serve una politica sugli impianti sportivi calcio-centrica. Occorre recuperare attenzione verso tutte le discipline che danno alla città prestigio e modelli di sportività».