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A. Valentini: “Vittoria a tavolino? Siamo tranquilli, questo ritardo non ci indispettisce”

«Questa attesa non ci indispettisce affatto. Aspettiamo la sentenza con stato d’animo molto sereno, so che la giustizia sportiva ha molto lavoro da sbrigare in questi giorni». È la risposta (raccolta da Il Mattino), diplomatica,...

Redazione PadovaSport.TV

«Questa attesa non ci indispettisce affatto. Aspettiamo la sentenza con stato d'animo molto sereno, so che la giustizia sportiva ha molto lavoro da sbrigare in questi giorni». È la risposta (raccolta da Il Mattino), diplomatica, dell'ad biancoscudato Andrea Valentini al ritardo del verdetto su Carpi-Padova. In realtà - si legge sul quotidiano - dalle sue parole parrebbe di intuire la convinzione (vedremo se confermata dai fatti) che l’estenuante ritardo sia giustificato da una sentenza molto complessa, che dovrebbe smontare punto per punto la tesi del "sabotaggio" portata avanti sin dall’inizio dal Carpi e dare in questo modo ragione su tutta la linea al Padova.Conferme su quanto anticipato ieri da noi, arrivano dal responsabile comunicazione della Lega di B, Alberto Monguidi: «La Procura Federale - ha spiegato a Il Mattino - a cui il giudice si è rivolto, dovrebbe aver concluso il proprio lavoro». La colpa del ritardo non è dunque da attribuire nè alla Lega, nè al Giudice Sportivo. Il Padova, ricordiamolo, ha presentato riserva scritta, chiedendo i 3 punti a tavolino per responsabilità oggettiva della società ospitante; il Carpi, tutelato dall’avvocato Mattia Grassani, si è opposto, auspicando invece che la gara venga ripresa dal momento della sospensione e portata a termine. Stando ad alcune indiscrezioni, Abodi avrebbe espresso ad alta voce, già nei giorni scorsi, il suo disappunto per il ritardo di Roma nell’inviare i documenti richiesti, sulla base dei quali Battaglia deve esprimersi. Certo è che nessuno, neppure chi ha la responsabilità di un campionato così importante, ci sta facendo una bella figura.