Adesso parli il campo: Padova-Pordenone sfida dalle molteplici letture. E il presidente neroverde fa mea culpa su Parlato: “Sbagliai a cacciarlo”

Dopo il bailamme causato dalla questione Amirante, rientrato ieri in serata con la conferenza stampa chiarificatrice, si guarda ora esclusivamente al campo. Il Padova è chiamato al riscatto dopo la prova opaca di Pavia, domenica sarà il Pordenone (ore 15, stadio Euganeo) a "testare" la capacità di reazione di Cunico e compagni.Sarà una sfida dalle tante letture quella tra Padova e Pordenone, con i friulani che stanno dimostrando di poter recitare un ruolo importante in questo campionato (vedi 3-0 al Bassano grazie alla stella Caio De Cenco). Parlato contro Lovisa, ad esempio. Sono passati 18 mesi da quei due comunicati rilasciati dalla società neroverde a brevissima distanza con i quali prima il tecnico della storica promozione in Lega Pro veniva confermato e subito dopo esonerato. Un dietrofront clamoroso difficile da capire allora, come oggi. "Ritrovarmi davanti Carmine? Prima di tutto - affonda subito re Mauro, patron dei neroverdi, intervistato dal Gazzettino di Pordenone - bisogna vedere se sarà ancora là domenica, visti i recenti risultati dei biancoscudati (3 sconfitte, un pareggio e una sola vittoria nelle ultime 5 giornate, ndr) e il pasticcio del cambio con un giocatore non inserito nella lista dei 24 depositata in Lega. Scherzo - corregge il tiro Lovisa - Tutti possono sbagliare. L'ho fatto anch'io quando ho "tagliato" Carmine (è la prima volta che ammette l'errore, ndr). Con lui in panca la scorsa stagione, almeno nel girone di andata, avremmo fatto quei punti in più necessari a salvarci. Avrei potuto ascoltare chi mi diceva di cominciare con lui e vedere come sarebbero andate le cose. Sul modo di giocare però abbiamo idee diverse". Lovisa gira pagina. "Andrò io per primo - promette - a salutarlo. Nonostante il taglio abbiamo mantenuto buoni rapporti. Io resto amico di tutti i miei ex allenatori". Non è la prima volta che Parlato ritrova la sua ex squadra (e il precedente non è favorevole), visto che il 30 agosto i neroverdi hanno espugnato l'Euganeo nella partita di Coppa Italia.