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Caos scommesse, anche Padova-Atalanta nel mirino. Sottovia: “Siamo tranquilli”

Ritorna l’ombra del calcio-scommesse. Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie B e Lega Pro, ancora in attività e dirigenti di società di Lega Pro, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di...

Redazione PadovaSport.TV

Ritorna l'ombra del calcio-scommesse. Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie B e Lega Pro, ancora in attività e dirigenti di società di Lega Pro, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Tra le partite sotto inchiesta anche il recente Padova-Atalanta del 26 marzo 2011. Nel dettaglio riportiamo qui sotto in corsivo quanto si legge sul Ordinanza del GIP di Cremona Guido Salvini. Sottovia ha rilasciato nel pomeriggio questa dichiarazione: "Apprendo queste notizie dai siti, ne so quanto i giornalisti. Noi comunque come Calcio Padova siamo assolutamente tranquilli, non abbiamo nulla da temere".

“SOMMESE Vincenzo, calciatore professionista, già capitano dell’ASCOLI,elemento stabile dell’organizzazione, ha intrattenuto numerosi contatti conPIRANI Marco, nei cui confronti era debitore di un’ingente somma di denaro,sempre finalizzati alla manipolazione di partite di calcio. In particolare prendevacontatti con alcuni giocatori dell’ASCOLI, tra i quali PEDERZOLI Alex, percorromperli (LIVORNO-ASCOLI). Presso la sua abitazione si svolgeva unincontro, al quale partecipava anche il TUCCELLA, diretto a verificare ladisponibilità di MICOLUCCI, giocatore dell’ASCOLI.SOMMESE Vincenzo si intrometteva nella manipolazione, o attivava scommessecon PIRANI Marco, con riferimento ai seguenti eventi calcistici che qui di seguitosi riportano:LIVORNO – ASCOLI del 25 Febbraio 2011;BENEVENTO – COSENZA del 28 Febbraio 2011;ASCOLI – ATALANTA del 12 Marzo 2011;TARANTO – BENEVENTO del 13 Marzo 2011;ATALANTA – PIACENZA del 19 Marzo 2011;INTER – LECCE del 20 Marzo 2011;PADOVA – ATALANTA del 26 Marzo 2011;SIENA – SASSUOLO del 27 Marzo 2011.Scommetteva altresì sulla partita BENEVENTO-COSENZA, ricevendorassicurazioni dal PIRANI sul buon andamento della partita.

TUCCELLA Gianluca, portiere della Società “CUS CHIETI” militante nelcampionato di Serie “A2” di calcio a 5, ha intrattenuto contatti telefoniciriconducibili alla manipolazione di eventi calcistici con PIRANI Marco,inquadrandosi come un pedina stabile del predetto; in particolare trattando lamanipolazione degli eventi calcistici che qui di seguito si riportano:LIVORNO – ASCOLI del 25 Febbraio 2011;BENEVENTO – COSENZA del 28 Febbraio 2011;ASCOLI – ATALANTA del 12 Marzo 2011;PADOVA – ATALANTA del 26 Marzo 2011;SIENA – SASSUOLO del 27 Marzo 2011.In particolare ha partecipato ad un incontro svoltosi presso l’abitazione delSOMMESE, diretto a verificare la disponibilità del MICOLUCCI alla corruzionein vista dell’incontro LIVORNO-ASCOLI, proponendosi di intervenire anche sualtro giocatore dell’ASCOLI; scommetteva unitamente al SOMMESE 15.000 €sulla partita LIVORNO-ASCOLI; procedeva a tutta una serie di scommessenell’ambito di partite “truccate”, su indicazione del PIRANI, aggiornandolo divolta in volta su quanto appreso in ordine allo svolgimento degli eventi. Inparticolare scommetteva sulla partita BENEVENTO-COSENZA, ricevendorassicurazioni dal PIRANI sul buon andamento della partita; riceveva indicazionidal PIRANI sullo sviluppo delle trattative per la partita RAVENNA-VERONA;riceveva il 25.3.2011 informazioni da PIRANI circa gli accordi intervenuti tra lesocietà PADOVA ed ATALANTA ai fini della manipolazione dell’incontro;nell’occasione confermava a PIRANI di aver appreso da amico di Cristiano DONI,capitano dell’ATALANTA, conferma della “combine” tra le due squadre. Ricevevaindicazioni dal PIRANI circa la manipolazione dell’incontro SIENA-SASSUOLO,che si sarebbe concluso con la vittoria del SIENA e veniva invitato dal predettoalla discrezione per evitare il calo delle quote. Forniva indicazioni al PIRANIsull’andamento delle quote. Riceveva informazioni dal PIRANI circal’individuazione dei giocatori corrotti del SASSUOLO (il portiere, un difensore edun centrocampista) e l’intenzione di far perdere il SASSUOLO in casa lasettimana successiva (con l’ALBINOLEFFE), venendo invitato pertanto dalpredetto a portargli al più preso i soldi della vincita, richiesta accettata dalTUCCELLA.

14) ERODIANI, BELLAVISTA, PIRANI, PARLATO, SOMMESE,BUFFONE, TUCCELLA, (BETTARINI , DONI, DALEDO)Del delitto di cui agli artt.110 c.p., 1 co.1° L. 401/1989 perché, in concorso traloro, offrivano o promettevano denaro, e comunque compivano atti fraudolentidiretti ad ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e lealesvolgimento dell’incontro di calcio PADOVA-ATALANTA, in modo daconseguire il risultato finale della segnatura del pareggio tra le due formazioni,obiettivo che veniva puntualmente raggiunto (1-1), conforme alle scommessepredisposte. A tal fine venivano compiute, tra l’altro, le seguenti attivitàfraudolente tendenti alla manipolazione del risultato:PIRANI, dopo essersi informato presso il BUFFONE circa l’eventualemanipolazione dell’incontro, comunicava ad ERODIANI l’esistenza di un accordotra le due società;ERODIANI confermava a PARLATO l’accordo tra le società, circostanza appresada un “uomo di DONI” che avrebbe scommesso 10.000 € per conto diquest’ultimo; BELLAVISTA comunicava ad ERODIANI che sui siti asiatici erano già stati giocati 23 milioni di € sull’incontro PADOVA-ATALANTA;BELLAVISTA riferiva ad ERODIANI che la quota bassa avrebbe influitonegativamente sull’importo che avrebbe scommesso il gruppo degli “ZINGARI”;TUCCELLA riferiva a PIRANI di aver ricevuto conferma della “combine” da unamico di DONI .”