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Dal Canto scarica Rabito: “Per l’attacco abbiamo altri progetti”

Si gode il mare splendido della Sardegna, nelle sue prime vacanze da tecnico del Padova. Sole, vento, spiaggia e cellulare. Per Alessandro Dal Canto i giorni con la famiglia nella seconda isola più grande d’Italia si dividono tra i divertimenti...

Redazione PadovaSport.TV

Si gode il mare splendido della Sardegna, nelle sue prime vacanze da tecnico del Padova. Sole, vento, spiaggia e cellulare. Per Alessandro Dal Canto i giorni con la famiglia nella seconda isola più grande d’Italia si dividono tra i divertimenti tipici della spiaggia e un lavoro a distanza con tutto l’entourage biancoscudato che deve allestirgli la squadra per la nuova stagione.Dal Canto, allora come vanno le sue ferie?«Bene, fa caldo, ci si rilassa, c’è tanto sole, ma è molto ventilato. Tutto alla grande».Dica la verità, quanto tempo passa al telefono?«Come è normale, sono in contatto con tutta la dirigenza. Sento spesso il presidente Cestaro, parlo con Foschi e tutti gli altri. Ognuno fa il proprio lavoro».Una prima valutazione sul mercato?«Sono appena state risolte le comproprietà. Adesso abbiamo un quadro più chiaro di chi è rimasto con noi e di chi non ci sarà più».E quindi come lavorerete?«Abbiamo già fissato 4-5 obiettivi, vedremo di centrarli nei tempi giusti».Tra buste e comproprietà oltre a Legati avete tenuto Vantaggiato, Portin e Gallozzi. Rientrano tutti nei piani?«Sono giocatori risultati determinanti nell’ultima stagione e torneranno utili pure nella prossima. Tengo in considerazione tutti».Su Cano e Cesar che ci dice?«Loro sono in scadenza ed entro qualche giorno dovrà essere sistemata la situazione. Valuteremo bene. Entrambi sono importanti, mi piacerebbe restassero».Rabito?«Non rientra nei nostri programmi, per il reparto avanzato abbiamo altri progetti».Il Padova punterà soprattutto ai giovani?«Per fare bene serve un giusto mix tra forze talentuose e giocatori di categoria con esperienza».Dica la verità, state portando avanti due campagne acquisti, una per la B e una in caso di ripescaggio in serie A?«No. In questo momento pensiamo solo ad allestire la squadra che dovrà affrontare la cadetteria. Anche perché resto convinto che non succederà nulla e che le cose rimarranno così anche a fine luglio».El Shaarawy al Milan, che consigli ha per il giovane talento?«E’ un ragazzo che deve crescere sotto tutti i punti di vista e sfruttare le sue doti fuori dal normale. Lasciamolo tranquillo, può davvero sfondare».